Letterato e patriota (Venezia 1799 - ivi 1869), ultimo discendente del ramo Stampalia; giurista e studioso di economia, fu fautore del Risorgimento italiano. Alla sua morte legò alla città di Venezia la [...] biblioteca e la pinacoteca che portano il suo nome (Fondazione Querini Stampalia), disponendone l'accesso al pubblico nel suo palazzo di S. Maria Formosa (il giardino e una porzione del piano terra sono ...
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Figlio naturale (m. 1534) di Roberto. Alla morte del padre (1482) fu investito della signoria da Sisto IV, in tempi difficili per le lotte familiari e le fazioni. Spodestato da Cesare Borgia (1500), quando [...] poté tornare in Rimini rinunciò alla signoria a favore di Venezia (1503); la riebbe dal papa solo per due brevissimi periodi (1522-23 e 1527-28). Con lui ebbe fine il dominio dei Malatesta nella Romagna. ...
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Pittore e incisore (n. Ligari, Sondrio, 1686 - m. 1752). Studiò a Roma con L. Baldi e a Venezia. Dipinse quadri sacri, ritratti, nature morte e architetture (Ritratto del padre, Milano, Brera; Miracolo [...] di san Gregorio Magno, Sondrio, Collegiata; ecc.). È ricordato anche come incisore ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] si delinearono anche negli S. U. A., specie dopo la morte del segretario di stato J. Foster Dulles. Si ebbe anche, Milano 1950; Catalogo della XXVIII Biennale Internazionale d'Arte, Venezia 1956, pp. 501-524; Catalogo della XXIX Biennale ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] degli Otto di pratica. Colpiti duramente, con condanne a morte ed esilî, i membri più in vista del partito degli un intreccio generale di eventi, i fatti del Napoletano o di Venezia vennero seguiti nelle loro ripercussioni a Firenze o a Milano; ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] di maggiori proventi per il carico della famiglia, dopo la morte del padre (1591), lo indussero a chiedere la cattedra solari furono scoperte nel luglio 1610 da G., che le mostrò in Venezia e poi in Roma tra il marzo e aprile 1611, secondo la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (dal 28,8 al 15,2 per 1000); l'eccedenza delle nascite sulle morti da 11,9 nel decennio 1871-80, era salita a 14,3 nel N. Schlifer, e l'organista R. Agricola (il celebre umanista); a Venezia fu primo organista di S. Marco E. Murer; a Milano l'organo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] le Ottavi, le Canzuni di sdegnu. Contemporaneo all'opera del Veneziano è il famoso poemetto La Baronessa di Carini (v. carini, le imposte, i mobili, l'uscio di casa. Invece, per la morte di una fanciulla, che si considera come sposa di Dio, i parenti ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] era appena compiuto quando, di ritorno da un'ambasceria a Venezia per conto di Guido da Polenta, moriva fra il 13 che faceva parte di un cassone nuziale dipinto da Giovanni del Ponte (morto nel 1440) e che è ora in una collezione privata a Boston, ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] nel giugno del 1990, a 53 anni. Nel 1985, sessantenne, è morto J. Beck, che assieme a J. Malina aveva fondato il Living misura; nel 1993, L'affare Makropulos, di K. Čapek; nel 1994, Venezia salva di S. Weil; e sempre nel 1994, Aminta di T. Tasso, ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...