Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] l’espressione che si ripete all’inizio del secondo, in base alla formula [… X / X …] (Laus-berg 1969: 250; Mortara Garavelli, 1997: 191).
Come espediente per legare due frasi o due clausole, il meccanismo è stato definito «effetto copia» (ripetizione ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] vari modi, sia per ottenere un effetto emotivo o comico sull’uditorio (Lausberg 1960: § 585; Lausberg 1969: 127, 129, 239; Mortara Garavelli 1997: 168-169). In questo senso, essa appartiene alle figure di parola e consiste nel far intendere l’opposto ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] . CCXXVI, 9-10)
(ii) forma interrogativa:
(7) Quale amore più grande che dare la vita per i propri amici? (cit. in Mortara Garavelli 1988: 249)
(iii) forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] per racchiudere i puntini sospensivi quando si vuole indicare che una parte del testo è stata omessa (cfr. Mortara Garavelli 2003: 40-41).
Parentesi quadre endolessematiche sono anche usate nei dizionari e nelle enciclopedie per isolare le lettere ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] dell’elemento da seguente a precedente secondo la formula [… XY … → … YX …] (Lausberg 1960: §§ 713-715; Lausberg 1969: 180, 250; Mortara Garavelli 1997: 227).
Così intesa, l’anastrofe è una figura retorica per permutazione dell’ordine. Essa è un caso ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] della strofa e del verso, e non a quelle sintattiche del periodo, della frase o di un suo segmento (Mortara Garavelli 1988: 232). La figura è definita modernamente anche come parallelismo.
La tradizione retorica (sintetizzata in Lausberg 1967: §§ 719 ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] le barre verticale ‹|› e obliqua ‹/›, ‹›; la e commerciale ‹&›; la a commerciale ‹@› e l’obelisco ‹‡› e ‹ǂ› (cfr. Mortara Garavelli 2003: 10-11).
Hanno valore paragrafematico anche le varie forme che può assumere il carattere tipografico: tondo ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] le parole da attribuire a un parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu 2004):
(2) “Potrebbe essere”, osservò dubbioso Severino. “D’altra parte se tutto è accaduto due notti ...
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Diversamente dal trattino lungo (o lineetta; ➔ trattino), il trattino breve (detto semplicemente trattino) serve a unire vari elementi linguistici: per es., due aggettivi in un composto (afro-cubano, dolce-amaro, [...] A differenza della lineetta, non è preceduto né seguito da spazi.
Si indicano di seguito le funzioni principali del trattino (Mortara Garavelli 2003: 36-40).
(a) Indicare unione (1) o continuità (2) o alternativa tra due entità prossime (3):
(1) a ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] espressioni che si caratterizzano per essere modi di dire abusati (tecnicamente, catacretici) o iperboli d’uso (cfr. Mortara Garavelli 1993) e che segnalano l’impossibilità di essere ‘prese alla lettera’, costringendo il destinatario a risolvere da ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...