Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] nel giustapporre i membri di una serie, di solito più articolati rispetto a quelli che basta la sola virgola a scandire (Mortara Garavelli 2003: 56, 67-74).
Nell’antichità classica e tardo-latina, il punto e virgola non esisteva, ma come funzione ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] (Dante Isella, in «Corriere della sera» 5 settembre 1997)
oppure di tipo regressivo se procede dall’effetto alla causa (Mortara Garavelli 2003: 103):
(5) Infatti, se fosse vero che la ricchezza rende felici, allora chiunque fosse ricco sarebbe anche ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] per racchiudere i puntini sospensivi quando si vuole indicare che una parte del testo è stata omessa (cfr. Mortara Garavelli 2003: 40-41).
Parentesi quadre endolessematiche sono anche usate nei dizionari e nelle enciclopedie per isolare le lettere ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] le barre verticale ‹|› e obliqua ‹/›, ‹›; la e commerciale ‹&›; la a commerciale ‹@› e l’obelisco ‹‡› e ‹ǂ› (cfr. Mortara Garavelli 2003: 10-11).
Hanno valore paragrafematico anche le varie forme che può assumere il carattere tipografico: tondo ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] le parole da attribuire a un parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu 2004):
(2) “Potrebbe essere”, osservò dubbioso Severino. “D’altra parte se tutto è accaduto due notti ...
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Diversamente dal trattino lungo (o lineetta; ➔ trattino), il trattino breve (detto semplicemente trattino) serve a unire vari elementi linguistici: per es., due aggettivi in un composto (afro-cubano, dolce-amaro, [...] A differenza della lineetta, non è preceduto né seguito da spazi.
Si indicano di seguito le funzioni principali del trattino (Mortara Garavelli 2003: 36-40).
(a) Indicare unione (1) o continuità (2) o alternativa tra due entità prossime (3):
(1) a ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] . 13-106 (rist. in Id., La tradizione del Novecento. Prima serie, Torino, Bollati Boringhieri, 1996, pp. 15-115).
Mortara Garavelli, Bice (1988), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Spitzer, Leo (1945), La enumeración caótica en la poesía moderna ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] della loro tendenza alla brevità sintattica (Bonomi 2002: 313) che si fa particolarmente forte nella scrittura in Internet (Mortara Garavelli 2003: 67; ➔ Internet, lingua di), dove spesso si esprime una cultura linguistica più incerta.
Il punto e ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e di uso individuale, tutto il settore dell’interpunzione (sulle regole e gli usi: Mortara Garavelli 2003; Serianni 2003: 43-56; sulla storia: Mortara Garavelli 2008; sulla didattica: Fornara 2010). Sono, inoltre, diffuse l’accentazione impropria dei ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] diretto al discorso indiretto subordinato non è ritenuta accettabile (Mortara Garavelli 1995: 450):
(9) Piero gli ha da dare alle stampe (Alessandro Manzoni, Promessi sposi XVII).
Mortara Garavelli, Bice (1995), Il discorso riportato, Renzi, Salvi ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...