La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] interpuntivi e invitano a ricorrere, per individuare le pause, piuttosto al metro per la poesia e al ritmo per la prosa (Mortara Garavelli 2003: 118-119). Anche Cicerone (I sec. a.C.), nel De oratore, esprime delle riserve circa l’utilità delle notae ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] a lui la scalinata, le grandi finestre, una gabbia o un grande cerchio intorno a cui tutto gira (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 284)
La presentazione può appoggiarsi a un’espressione esplicita, un participio come in (28), un avverbio come in ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo, nel senso che il nome assume funzioni normalmente svolte dal verbo (Mortara Garavelli 1971 e 1973; Dardano 19862).
Il prevalere del nome sul verbo dà luogo a una varietà di procedimenti che ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] enunciati in cui è «dislocato in fine di frase, o comunque dopo il verbo e in posizione e con intonazione parentetica» (Mortara Garavelli 2003: 87):
(9) Non lo sapevo nemmeno, di avere una mamma (Tiziano Scarpa, Stabat Mater)
Ma lo si trova anche ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] lineetta ha un tracciato più lungo e sottile, il trattino «è più corto e ha più spessore, almeno nelle stampe più precise» (Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in genere il ruolo di separare, operando sia entro la stessa frase sia tra frasi ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] » per un segno di punteggiatura si riferisca «a schemi ideali, non alle realizzazioni effettive di fatti prosodici» (Mortara Garavelli 2003: 46-47). Superata dunque la rigidità dello schema ascendente-discendente postulato come modello del tono della ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] (elemento negativo), e, nello stesso tempo, è un ponte da un essere a un altro essere (elemento positivo)» (cfr. Mortara Garavelli 2003: 59-60).
Tuttavia, un uso eccessivo del punto con effetti di triturazione sintattica comporta, da un lato, il ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] segnalare «che si mette in dubbio (si prendono le distanze da, si ironizza su, ecc.) ciò che precede l’interpunzione» (Mortara Garavelli 2003: 95-96):
(3) è indubbio che l’Italia dei poveracci dell’immediato dopoguerra, per quanto viziata (?) da un ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] & Kupfer, 2007, pp. 89-90).
Essi possono anche segnalare l’interruzione di un elenco che potrebbe continuare (cfr. Mortara Garavelli 2003: 113):
(3) Le statistiche dicono che gli abitanti di questo Paese grande nove volte l’Italia sono circa 17 ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] gli epigoni di varie maniere letterarie, come nelle numerose declinazioni del petrarchismo, dove la mano è inevitabilmente bella e bianca (Mortara Garavelli 1988: 221):
(5) O bella e bianca Man, o Man soave
che armata contra me sei volta a torto ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...