GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] nel 1906 con il massimo dei voti. Nel 1907 vince il concorso in magistratura: presidente della commissione è Ludovico Mortara, che da poco ha lasciato l'insegnamento universitario per la magistratura e che, nella sua relazione, sottolinea la "serietà ...
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OLIVELLI, Teresio
Saretta Marotta
OLIVELLI, Teresio. – Nacque a Bellagio (Como) il 7 gennaio 1916, secondogenito di Domenico (1883-1954) e di Clelia Invernizzi (1886-1981).
Grande influenza su di lui [...] gli Olivelli a frequenti spostamenti in territorio lombardo: nel 1921 a Carugo, nel 1923 a Zeme, nel 1926 infine a Mortara. Qui Teresio dal 1927 entrò nell’Azione Cattolica (AC) della parrocchia di S. Lorenzo, retta da don Luigi Dughera, in ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] . Partecipò a fianco del padre agli assedi di Pavia (1655), di Valenza Po (1656), di Alessandria (1657) e di Mortara (1658).
Caduto gravemente malato il padre, l'E. gli subentrò temporaneamente nel comando delle operazioni, ottenendo da Luigi XIV, il ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] della famiglia. Abate commendatario di S. Vincenzo in Prato di Milano e di S. Albino di Mortara, conseguì anche il protonotariato apostolico, conferito tradizionalmente agli ecclesiastici della famiglia, e come protonotario viene sempre indicato ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] nello stesso anno la carriera d'insegnante nel ginnasio parificato di Celana; successivamente si trasferì a quello statale di Mortara e, nel 1901, passò alla scuola normale femminile di Napoli. In questa città egli stabilì la sua residenza abituale ...
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Oxford
Per l'ipotesi, assai fragile se non del tutto destituibile di credibilità, di un viaggio di D. a O., v. INGHILTERRA.
La città è sede della Oxford Dante Society (v.), e vi si svolsero importanti [...] di fondi bibliografici danteschi e d'importanti codici del poema, tra i quali ultimi i quattordici Canoniciani descritti dal Mortara, un manoscritto quattrocentesco che era di proprietà del Moore (il cosiddetto St. Edmund Hall), e un cartaceo pure ...
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STOPPATO, Alessandro
Marcello Finzi
Giurista, nato a Cavarzere (Venezia) il 31 dicembre 1858, morto a Milano il 23 giugno 1931. Laureatosi a Padova nel 1879, vi conseguì nel 1885 la libera docenza in [...] importanza è la sua relazione sul codice di procedura penale del 1913 (Finocchiaro-Aprile) del quale egli fu con L. Mortara il principale artefice: ciò che non gl'impedì di muovere, alcun tempo dopo, qualche critica alla sua opera. Chiamato nel ...
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STATISTICA DEL CREDITO E MONETARIA
Romolo Camaiti
La s. del c. e m. occupa un posto rilevante nell'ambito della statistica economica e mutua concetti dalla medesima, dalla statistica aziendale, dall'analisi [...] di custodia del deposito e del giro di partite e sulla moneta di banco. Infatti nel 1937, in uno scritto di G. Mortara indirizzato a P. Baffi, si diceva: "vedrò costà presso il Servizio Studi della Banca d'Italia i nuovi frutti della statistica del ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] le parole da attribuire a un parlante diverso, la cui identità è in genere rivelata nella frase citante (cfr. Mortara Garavelli 1985; Calaresu 2004):
(2) “Potrebbe essere”, osservò dubbioso Severino. “D’altra parte se tutto è accaduto due notti ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] sul campo circa duecento uomini.
Il C., ripetutamente ferito, fu fatto prigioniero insieme con gli altri capitani e condotto a Mortara. Il Moro, informato della battaglia, provvide a riscattare il Grimello e il Tagliaferro, ma lasciò il C. in mano ai ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...