CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] bisogna riferirsi all'epoca nella quale egli la concepì.
Nel 1873 (anno in cui il C. si laureava) la mortalità materna da taglio cesareo era talmente elevata che si ricorreva alla via laparotomica soltanto nelle viziature pelviche più gravi, quando ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] viventi in ambiente contagiante, con osenza viraggio allergico, sarà superiore a quelladella vaccinazione nel compito di ridurre la mortalità e la morbosità tubercolare?, ibid., IX (1959), pp. 251-258; Anche la vaccinazione con BCG deve sottostare ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] prevenire al massimo le febbri nosocomiali; una drastica riduzione dell'allattamento mercenario dei bambini abbandonatì, onde ridurne la mortalità, sostituendolo con latte animale.
Del F. si ricordano ancora: Nuovo metodo di curare le fratture e le ...
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EGIDI, Francesco
Domenico Celestino
Nacque a Palombara Sabina (Roma) il 23 sett. 1851, da Giuseppe e da Bernardina Serafini. Rimasto orfano di padre, riusci a frequentare l'università di Roma e a laurearsi [...] , l'E. si schierò sempre tra i sostenitori di questa chirurgia radicale fino ad allora gravata da una spaventosa mortalità postoperatoria.
Abile e veloce operatore di interventi di chirurgia nasale, trovò modo di distinguersi anche in questo campo ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] Lezioni..., Milano 1926, pp. 223-242; Radioterapia ed oncobiologia, in Tumori, s. 2, XII (1926), pp. 247-270; Sulla mortalità per tumori maligniin Italia, ibid., XIII (1927), pp. 227-240; Impianti omoplastici feto-umani nel cancro e nel diabete, ibid ...
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FERRANNINI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Benevento, da Antonio e da Generosa Rummo, il 27 marzo 1864. Studiò medicina e chirurgia all'università di Napoli, allievo di importanti maestri quali A. Cantani, [...] della prima infanzia causate da infezioni tubercolari croniche o lente, che determinano maggiore morbilità e più bassa mortalità (La para-tubercolosi, in IlTommasi, I [1906], pp. 377-380);illustrò dettagliatamente le forme larvate della malattia ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] Il G. si interessò anche ad alcuni aspetti sociali della specialità: sostenne che una fra le cause della diffusa mortalità infantile dovesse individuarsi nel mancato allattamento materno (Prima e dopo la nascita: discorso letto per la riapertura dell ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] moderne vedute.
Fin dai primi anni il C. si interessò degli aspetti sociali della pediatria, in particolare dei brefotrofi, della mortalità, infantile e dei mezzi per combatterla, riuscendo a farne diminuire il tasso nella città di Roma, ove nel 1902 ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] la gestione statale della lotta contro la malattia; ne conseguì un graduale, progressivo decremento della morbilità e della mortalità dovute alla tubercolosi.
Sui problemi di igiene e medicina sociali, in particolare quelli riguardanti la tubercolosi ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] i positivi risultati delle campagne divulgatrici per l'uso del chinino sull'incidenza del fenomeno morboso e relativa mortalità, gravemente compromessi dopo lo scoppio della grande guerra per la limitata distribuzione del farmaco. Di grande rilievo è ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...