schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] una piccola parte del numero di quelli che in 300 anni erano stati strappati al loro paese d’origine: la mortalità infatti fu tra essi altissima, sia durante il trasporto sia nelle piantagioni.
Nel periodo dell’Illuminismo la condizione degli schiavi ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] e l’occasione della contesa: «dimorando io con mio fratello nella dotta città d’Antenore […], assaliti fummo da pestifera mortalità, essendo già degli anni della umana redenzione passati tre lustri di secoli con ventotto anni di più […], indi ne ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] delle condizioni umane, frutto spesso di un ‘peccato originale’ (che tuttavia non sempre è peccato nel senso morale: la mortalità può introdursi nella vita, per es., in seguito a un errore).
Secondo la Genesi, il p. terrestre è rappresentato ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] con un aumento di quasi 10,9% dal 1901; tale aumento fu dovuto meno all'aumentato numero delle nascite che alla diminuita mortalità infantile Nel 1921 il totale fu di 37.886.699 abitanti, e ciò dimostra che il naturale aumento ha più che colmato il ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] natalità è però diminuito nell'ultimo decennio, passando da 27‰ nel 1947 a 22,3 nel 1953-57, ma contemporaneamente l'indice di mortalità si è abbassato da 11 a 9,1‰. Circa un terzo dell'eccedenza dei nati vivi sui morti lascia annualmente l'isola, o ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] demografica
Fino a quando il tasso di natalità ha avuto solo un modesto margine di vantaggio su quello di mortalità, la popolazione mondiale è cresciuta lentamente. Con la rivoluzione industriale e il progresso scientifico e tecnologico, il tasso di ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] è minore sono quelli della Polonia meridionale, che hanno la mortalità più elevata (17,1‰ nel 1929-1933; voivodati del dell'ovest 27,5). Nel complesso tanto la natalità quanto la mortalità vanno diminuendo a mano a mano che si procede da est verso ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] e centrali italiane sulla via del declino demografico. Il tasso di natalità è sceso al 9,9‰ (1992), ma una mortalità ancora bassa (7,9‰), collegabile a una struttura per età relativamente giovane, consente un modesto guadagno demografico naturale. Al ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] luogo il soprannumero degli uomini, che può essere prodotto, oltre che dalla pratica dell'infanticidio femminile, dalla maggiore mortalità delle donne, causata dalle misere condizioni di vita e dai parti prematuri, poi la poca fertilità del suolo e ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] di circa 12,50 per mille abitanti, inferiore agli indici nazionali, il quale basso livello della mortalità cittadina sta a rappresentare il potenziamento della salute nella visione larga del nuovo regime, e per le provvidenze degli uffici municipali ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...