FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] 'epoca e in quell'ambiente, ad eseguire un numero così elevato di interventi, spesso molto impegnativi, con una mortalità tanto bassa.
D. Celestino
Fonti e Bibl.: Molto materiale manoscritto - prevalentemente la corrispondenza dei F. coi fratelli, ma ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] esistenti nel Real Museo borbonico di Napoli, Napoli 1825; Scienze dell'economia politica, Venezia 1827; Tavole di mortalità a Napoli e nella provincia, Napoli 1828; Analisidell'economia privata e pubblica degli antichi relativamente a quella dei ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Lettere a Serena, Origines Iudaicae e Nazarenus), dai quali il G. trasse la tesi secondo cui gli ebrei credevano nella mortalità dell'anima e non avevano idea di un mondo ultraterreno, e con la storiografia che con questi si era misurata criticamente ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] armi alla volta di Paliano per "racquistar terra". C'è una battaglia vera e propria che dura cinque ore, "con mortalità grande", come racconta al duca di Ferrara Alfonso I Roberto Boschetti. Leggermente ferito di striscio da due colpi di archibugio ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] e sospetto di eresia. Il Porzio, nel suo scritto più importante, De humana mente disputatio, sosteneva infatti la tesi della mortalità dell'anima: una traduzione in volgare di questo trattato, anonima, che potrebbe essere opera del G. (cfr. B. Gamba ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] che angustiarono il D., facendogli presagire l'imminente fine. Nel febbraio 1360 scoppiò una nuova pestilenza (ad alta mortalità infantile) che colpì anche la famiglia del doge. Si estinsero, senza lasciare eredi, dieci nobili casate. Preoccupato per ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] in Albanio Albanese, lettore di logica al Bo, avverte tracce di Pomponazzi, Cremonini, ammissione, in linea d'ipotesi, della mortalità dell'anima, poiché, in tal caso, l'enormizza a pericolosa insidia eterodossa. E, poiché le anime sono pecorelle da ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] e il calcolo della ricchezza privata di un paese, Torino 1907; Come si compilano le monografie di famiglia ecc., Roma 1907; La mortalità nei primi anni d'età e la vita sociale della Sardegna, Torino 1908; Il rincaro dei viveri, Milano 1912; La paura ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , al centro, la Natività coi ss. Rocco e Sebastiano, ai lati, su due registri, Santi.
Pressioni antropologiche - la mortalità causata da epidemie nell'uno, nell'altro la preoccupazione della sterilità e dei frequenti decessi per parto che insidiavano ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] il suo desiderio fu seppellito senza solennità davanti alla chiesa di S. Maria sopra Minerva. Nel 1666 i suoi resti mortali vennero spostati nella sacrestia dentro un'austera cassetta di legno. Nel quarto centenario della sua morte essi furono infine ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...