Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] nelle classi di età oltre i 60 anni ma non per i casi al di sotto dei 50 anni. Da un confronto tra i dati di mortalità ISTAT e i dati del registro nazionale della MCJ è stato calcolato che la sottonotifica dei casi di MCJ al registro si è ridotta nel ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] pestosi. La prognosi della p., una volta estremamente grave (mortalità intorno al 40-50% per la p. bubbonica, quasi Malattia acuta di origine virale, altamente infettiva e ad alta mortalità, che può colpire polli, tacchini, fagiani e altri volatili ...
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Nome dato a sindromi acute o croniche, caratterizzate da una diminuzione notevolissima, fino alla scomparsa, dei leucociti polinucleati, o granulociti. Descritta nel 1922 da W. Schultz, l’a. si distingue [...] .
A. dei felini Sinonimo di cimurro e di panleucopenia dei felini, malattia da virus altamente infettiva e ad alta mortalità del gatto e di felini selvaggi. Attacca soprattutto i soggetti giovani. I sintomi più evidenti sono anoressia, debolezza ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] (che varia in base all'animale aggressore). Così, per es., nel caso di morsi multipli e profondi al viso da parte di un lupo infetto, la mortalità per l'uomo è dell'80-100%, se i morsi sono di un gatto oppure di un cane, del 60-70%; se le ferite sono ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] -2 anni, mentre in quelli del Sud si evolve con maggiore rapidità (1-2 mesi). L’esito è vario: l’indice di mortalità può salire da cifre minime al 70-80%. I medicamenti usati per le altre tripanosomiasi danno discreti risultati se usati precocemente. ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...