Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] emozioni negative come ansia, depressione e ostilità. L'esposizione a tali fattori di rischio determina un netto aumento della mortalità dovuta a suicidio, a incidenti e a concomitanti patologie mediche.
Età d'esordio e decorso. - L'età di esordio ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] anche in rapporto alla possibilità che la saliva di questi al momento in cui aggredirono l'uomo non contenesse virus.
La mortalità complessiva per rabbia fra soggetti morsi da animale rabico è del 9% secondo la statistica di Schuder, relativa a circa ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] -2 anni, mentre in quelli del Sud si evolve con maggiore rapidità (1-2 mesi). L’esito è vario: l’indice di mortalità può salire da cifre minime al 70-80%. I medicamenti usati per le altre tripanosomiasi danno discreti risultati se usati precocemente. ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] cellule nelle aree cerebrali destinate a riceverla fisiologicamente. Il trattamento con levodopa è associato a una ridotta mortalità causata dal morbo di Parkinson, tanto da aver riportato la vita media dei pazienti a valori assolutamente prossimi ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] malattia recente o vaccinati. Quadri clinici analoghi possono essere provocati dalla Salmonella paratyphi A e talora dalla B. La mortalità dovuta alla febbre tifoide è oggi scesa al di sotto dello 0,5%, grazie all'introduzione degli antibiotici che ...
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Inquinamento
Guido Barone
L'inquinamento (dal latino inquinamentum, "immondezza, lordura") può essere definito come l'alterazione dell'ambiente naturale da parte dell'uomo, attuata mediante l'introduzione [...] ereditari, causando malattie genetiche anche in generazioni successive; teratogenicità, cioè capacità di provocare malformazioni e mortalità perinatale (fetale o della prima infanzia).
Si definisce, infine, cancerogenicità la comprovata capacità di ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] da un esame radiografico e, pressoché in tutti i casi, risulta necessaria l'ospedalizzazione. La frattura femorale è associata a una mortalità entro il primo anno dall'evento pari a circa il 20%. Inoltre, poco meno del 20% dei pazienti diviene ...
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Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] il colesterolo, se trasferite nell'età adulta potrebbero diminuire in maniera sostanziale la morbosità incidente e la mortalità per queste condizioni morbose. Infatti, per numerose variabili considerate fattori di rischio aterosclerotico è stata più ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] ; tuttavia, in alcuni casi essa, soprattutto quando raggiunge livelli molto elevati, può divenire dannosa e aumentare la mortalità. È opinione condivisa dalla maggior parte degli studiosi che la febbre costituisca un fenomeno vantaggioso che si è ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] delle malattie che possono dare nell'uomo, sono i virus influenzali e il virus respiratorio sinciziale, con mortalità relativamente elevata, rispettivamente, negli anziani e nei bambini.
b) Infezioni del sistema nervoso. Le infezioni virali del ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...