PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] mondiale; la preparazione su larga scala della penicillina si imponeva come mezzo formidabile per ridurre la morbilità e la mortalità da infezioni di guerra. Florey e Heatley partirono per l'America, ove ottennero l'interessamento degli scienziati e ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] .
Della bartonellosi, la febbre di Oroya è la forma acuta setticemica, caratterizzata da febbre, anemia macrocitica ed alta mortalità; la verruca peruviana è, in genere, manifestazione tardiva, che di solito consegue alla prima, ha decorso per lo ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] , che provocò dopo tre mesi di latenza un'epatite molto simile a quella "epidemica", di solito anch'essa benigna, benché con mortalità un po' più elevata.
Da queste osservazioni e da altre accidentali è nato il concetto di epatite "da siringa" e cioè ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] , le encefaliti che si verificano con maggior frequenza nel mondo occidentale sono dovute a poche classi di virus. La mortalità è compresa tra il 5 e il 20%. Sulla base del meccanismo patogenetico, si distinguono le encefaliti primarie, legate ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] A e C rappresentano i casi incidenti (nuovi casi) di uno studio longitudinale di coorte, oppure i deceduti di uno studio di mortalità, oppure i casi letali di uno studio clinico a partire dai malati.
b) Odds ratio. Si tratta di una stima imprecisa e ...
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Magrezza
Giancarlo Urbinati
La magrezza è la condizione caratterizzata da marcata scarsità o diminuzione dei grassi di deposito e da peso corporeo inferiore ai limiti fisiologici. Può essere sprovvista [...] e rischio (in particolare il rischio cardiovascolare) presenti un andamento a 'J', nel senso che la morbosità incidente e la mortalità più basse non corrispondono al valore più basso di BMI, ma si collocano in un punto della curva situato un po ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] del numero di individui che la compongono. Dipende dall’integrazione dei tassi di natalità (inclusa l’immigrazione) e di mortalità (inclusa l’emigrazione) e può essere ricondotto a due forme di crescita caratteristiche, dette rispettivamente a J e a ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] più frequenti che nelle gravidanze semplici e maggiore è anche la frequenza di traumi. Per questo insieme di motivi, la mortalità perinatale è ancora oggi, e anche nei paesi più sviluppati, almeno 5 volte più elevata nei gemelli che nei nati singoli ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] C.I. Bliss introdusse il metodo dei probit (metodo matematico basato sulle unità di probabilità) per il calcolo delle curve dose-mortalità. È importante ricordare che l'era della tossicologia moderna ha visto anche la nascita di importanti organi di ...
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CAVALLINI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nato a Cevoli, ora frazione del comune di Lari (Pisa), di lui non sono note la data di nascita, le origini familiari e le vicende giovanili. Poiché nel I volume della [...] in S. Maria Nuova, dal 1º genn. 1773 al 31 dic. 1778. Dai dati forniti è possibile rilevare una mortalità annua quasi costante, dell'Ordine del 16-18%; le Novelle letterarie del 1776, discutendo questi dati, ritennero tale percentuale eccessiva ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...