MORA, Giovanni Giacomo
Ermanno Paccagnini
MORA, Giovanni Giacomo. – Non si conosce la data di nascita di questo barbiere milanese figlio di Cesare, che uscì dall’anonimato, bruscamente, mercoledì 26 [...] (Niccolini); la realtà delle unzioni (o non piuttosto uno scherzo di cattivo gusto che la psicosi indotta dall’alta mortalità tradusse in crimine e complotto); l’efficacia o meno delle stesse; il ruolo stesso dei monatti quali reali «untori ...
Leggi Tutto
SEMENTI, Giovan Giacomo
Fabrizio Biferali
– Nacque a Bologna il 27 agosto 1583 da Vincenzo Sementi.
La sua formazione professionale si svolse nella città emiliana nelle botteghe del fiammingo Denys [...] gli tornò il male e l’atterrò e l’estinse di fresca età; et in questa città di virtù e d’honore le spoglie della sua mortalità depose, et hora nel mondo vive alla fama» (1649, 1924, pp. 344 s.).
La morte giunse l’8 settembre 1636, come documenta il ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] turbati dalla controversa questione delle "decime dei morti", che già in passato - e in particolare dopo la grande mortalità seguita alla peste del 1348 - aveva visto contrapposti l'episcopato castellano e la Repubblica., Appellatosi il vescovo Paolo ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] rurali cui consentiva l'accesso ad una produzione facilmente smerciabile, essa provocava però insalubrità ed alta mortalità nei territori. L'atteggiamento dei Delfico nei confronti della risicoltura provinciale non appare rettilineo: una Memoria ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] del Gall infatti il F., pur ribadendo che la frenologia non postulava necessariamente la materialità e la mortalità dell'anima, connotava la propria posizione filosofica in senso decisamente materialistico, tentando nel contempo di trovare fondamenti ...
Leggi Tutto
MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] Memoria sopra i vini ed in specie Toscani, Firenze 1773, I-II; Consulto con annotazioni e aggiunte sopra le mortali malattie febbrili, con attacco ordinariamente del polmone, e biliose, che ultimamente si sono sofferte in Firenze e campagne adiacenti ...
Leggi Tutto
MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] apre con una delle cicliche sciagure: «Negli anni di Cristo 1348 fu nella città di Firenze una grande mortalità di persone umane…». E fino al 1411, quando bruscamente interrompe la sua scrittura, Morelli registra puntualmente le continue pestilenze ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] 'epoca e in quell'ambiente, ad eseguire un numero così elevato di interventi, spesso molto impegnativi, con una mortalità tanto bassa.
D. Celestino
Fonti e Bibl.: Molto materiale manoscritto - prevalentemente la corrispondenza dei F. coi fratelli, ma ...
Leggi Tutto
RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] che si serra sullo sguardo ossessivamente intenso e pungente, «quasi in lei fosse rimasta soltanto la consapevolezza della propria mortalità» (Quinsac, 1997, p. 204; Pigozzi, in Dalla Scapigliatura al Futurismo, 2001, pp. 78 s.).
Tra il 23 marzo e ...
Leggi Tutto
CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] esistenti nel Real Museo borbonico di Napoli, Napoli 1825; Scienze dell'economia politica, Venezia 1827; Tavole di mortalità a Napoli e nella provincia, Napoli 1828; Analisidell'economia privata e pubblica degli antichi relativamente a quella dei ...
Leggi Tutto
mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...