PRAMPERO, Antonino di
Marisanta di Prampero de Carvalho
PRAMPERO, Antonino di. – Nacque a Udine il 1° aprile 1836, primogenito di Giacomo, dell’antica famiglia castellana che ebbe voce nel General Parlamento [...] fu portato a Udine, dove fu sepolto nella tomba di famiglia.
Opere. Oltre a quelle citate: Studi sopra le legge di mortalità nel comune di Udine, Udine 1870; Agli elettori del collegio di San Daniele - Codroipo, Udine 1874; La proporzionalità nelle ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] scudi che permise l’impegno di un numero maggiore di personale, con una particolare attenzione alle bambine. L’altissima mortalità (superiore alla metà dei bambini) spinse all’acquisto di un terreno destinato a cimitero. Nel 1728 Perroni comprò uno ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] (cfr. Relazioni meteorologiche e mediche, con Antonio Berti, Venezia 1862): lo studio sistematico di statistiche di mortalità delle malattie epidemiche lo convinse della loro stagionalità e ricorrenza periodica, legata a fenomeni meteorologici e ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] delle gravide tubercolotiche nell'attuale organizzazione antitubercolare in Italia, in I fattori dell'ambiente fisico e sociale della mortalità infantile, Roma 1941, pp. 434-445).
Tra i numerosi studi del M. una menzione particolare meritano le sue ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] nella sede di Roma. Nominato sovrintendente della Santa Casa dell'Annunziata di Napoli, ebbe delle accuse per l'alta mortalità infantile registrata nell'istituto durante la sua gestione.
Sposò in prime nozze Angelina Fanelli e in seconde nozze Maria ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] l'introduzione del metodo antisettico nella scuola chirurgica napoletana, cui conseguì una sensazionale flessione della mortalità operatoria. L'antisepsi propugnata dal D. completava quindi il perfezionamento delle tecniche operatorie realizzato dal ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] al di fuori dei limiti di validità.
Destinata a fini sociali è invece la ricerca intitolata Sulla determinazione della mortalità nel caso di emigrazione (Roma 1883), che indaga, confrontando i dati teorici con i fisultati di lunghe osservazioni, se ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] successiva.
Nel biennio 1646-48 la Sicilia fu investita da un'epidemia di febbri tifoidee che provocarono un'elevata mortalità. Il Senato di Messina e la Fucina decisero di consultare degli esperti perché individuassero le caratteristiche del morbo ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] derivava dalla corruzione dell’aria e colpiva molte persone contemporaneamente, essi non ravvisarono a Venezia tali condizioni, essendo la mortalità in quel momento ancora bassa. Per di più, il M. negava la possibilità di diagnosticare la malattia in ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] ; Sulle cause principali di decesso nell'Armata italiana nel 1864, in Riv. clinica di Bologna, V (1866), pp. 322-329; Sulla mortalità degli ebrei di Verona nel decennio 1855-1864, ibid., VI (1866), pp. 33-37. Nell'ambito di queste ricerche, notevole ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...