(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] ’endemia tubercolare. Questi indicatori epidemici includono la mortalità, la morbosità, l’indice tubercolinico (misura della sviluppo la polichemioterapia ha determinato una riduzione della mortalità, con una scarsa incidenza sulla morbilità. Inoltre ...
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infarto
Enrico Barbieri
Area di ischemia in un tessuto o in un organo, evoluta in morte cellulare a causa dell’arresto del flusso arterioso o del deflusso venoso. La quasi totalità degli i. è imputabile [...] del fumo durante il ricovero può motivare il paziente a cessare completamente questa abitudine. L’effetto è la riduzione della mortalità di circa un terzo negli anni successivi. Un costante contatto con il medico curante può aiutare il paziente a non ...
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arteriosclerosi
Processo patologico a carico delle arterie, che vanno incontro a modificazioni morfostrutturali di tipo degenerativo. Nell’ambito dell’a. si distinguono varie forme, tra cui la principale [...] di grosso e medio calibro e le cui complicanze rappresentano la principale causa di morbosità e di mortalità nei paesi industrializzati.
Patogenesi
Secondo la teoria del danno endoteliale, un insulto chimico (ipercolesterolemia, fumo di sigaretta ...
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emorragia cerebrale
Sanguinamento (ematoma) che si verifica all’interno del parenchima cerebrale come risultato della rottura di strutture vascolari, sia arteriose sia venose. Pur rappresentando la causa [...] 15%, dei casi di ictus è associata a un elevatissimo tasso di mortalità (circa il 50% a 30 giorni) e costituisce quindi un un’abbondante quota di edema cerebrale, principale causa di mortalità, o di segni clinici di ipertensione endocranica, è ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] (sec. XV). Da oltre 48.000 nel primo decennio del sec. XVI, quando appaiono i primi dati della natalità e della mortalità, si giunge a poco più di 100.000 nell'ultimo decennio, per la maggiore tranquillità e il maggiore sviluppo del traffico e della ...
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Sotto la denominazione di matematica attuariale vanno a rigore comprese le applicazioni della matematica alle assicurazioni, ma, in senso stretto, suol parlarsi di matematica attuariale facendo riferimento [...] verso gli assicurati considerati.
Ma questo equilibrio è un equilibrio teorico. Bisogna tener conto degli scarti accidentali fra la mortalità effettiva e la presunta, allo stesso modo - per es. - che pur essendo 1/2 la probabilità di estrarre pallina ...
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(XI, p. 592; App. III, I, p. 446; IV, I, p. 539)
Popolazione. -La popolazione, che al censimento del 1975 aveva raggiunto i 6.709.600 ab., ha continuato ad aumentare con un tasso di accrescimento molto [...] è scesa al 15,6ı, con un tasso d'incremento naturale del 30ı. Più lentamente è sceso l'indice della mortalità infantile (95ı), che rivela la persistenza di carenze igienico-sanitarie. Le speranze di vita sono in lento miglioramento, essendo salite ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] elevate da una popolazione di pazzi. Chi le osservasse, e conoscesse d'altronde gli usi e i costumi degli altri mortali, non ne comprenderebbe il significato, o anzi, per meglio dire, ne comprenderebbe senza più il carattere preminente, quello dell ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] della tetralogia di Fallot, col trattamento della trasposizione dei grandi vasi, e di altri vizi congeniti. Nei neonati, la mortalità per trasposizione dei grossi vasi, responsabile per circa la metà dei decessi per vizi congeniti di c., si è oggi ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] declino nel suo ritmo di incremento si avrà soltanto quando si ridurrà la distanza tra la curva della natalità e quella della mortalità in tutti i paesi a sviluppo minimo, e in particolare in Africa, dove ancora nel primo decennio del 21° secolo si ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...