Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] notevole interesse la patologia non infettiva: malattie degenerative, tumori, traumi. Le malattie cardiovascolari raggiungono quasi la metà della mortalità totale e se a esse si sommano le malattie tumorali se ne raggiungono i 2/3 circa. Questi ...
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SALERNO (XXX, p. 512)
Salvatore VALITUTTI
Il censimento del 21 aprile 1936 ha registrato una popolazione di 67.009 ab. residenti e 68.843 presenti, con una densità di 1146,43 ab. per kmq. L' indice di [...] natalità era, nel 1937, del 25,27‰ e quello di mortalità del 13,90‰.
Funzionano attualmente nella città, che ha ottime tradizioni culturali, i seguenti istituti di cultura: liceo-ginnasio classico; liceo scientifico; istituto magistrale; istituto ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] quanto definitiva soluzione.
Questa convinzione si basava sulla tendenza alla diminuzione dell'incidenza delle m. i. e della mortalità a essa correlata che si osservava nel mondo industrializzato a partire dalla fine del 19° secolo. Una diminuzione ...
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Lesotho
Anna Bordoni
Emma Ansovini
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geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Africa meridionale. La rilevante presenza dell'AIDS (nel 2003 circa il 29% degli adulti ne era affetto) [...] ha determinato un incremento negli indici di mortalità (25‰ nel 2005) e di mortalità infantile (84,2‰), che, unitamente all'emigrazione, ha provocato un sensibile calo demografico (nel Paese risultavano 2.157.580 ab. al censimento del 2001 e 1.867. ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] verificarsi almeno nel breve e medio periodo, e che il processo di invecchiamento non sarà rallentato per questa via.
L'andamento della mortalità
Ancora al 1881 la vita media era in Italia di 35 anni, tanto per gli uomini quanto per le donne, e non ...
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Statistico italiano (Talmassons, Udine, 1906 - Bologna 1980); prof. (dal 1934) nelle univ. di Ferrara, Palermo e Bologna (dal 1940), fondatore (1941) e direttore della rivista Statistica e della Scuola [...] . Senatore per il PCI (1948-72). Si è occupato di problemi demografici ed economici. Opere principali: Natalità, mortalità, nuzialità, ecc. (1937), I contributi degli Italiani al progresso delle teorie della popolazione (1939), Statistica e politica ...
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In epidemiologia, sigla di multinational monitoring of trends and determinants of cardiovascular disease, che indica un progetto di studio promosso e coordinato dall’Organizzazione mondiale della sanità [...] dei diversi fattori di rischio cardiovascolari (componenti genetiche, abitudini alimentari, ipertensione arteriosa ecc.) attraverso il monitoraggio dell’andamento di morbilità e mortalità cardiovascolari in 39 città di 26 Stati di tutti i continenti. ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] messo in evidenza che tra 27 nazioni civili la Scandinavia e l'Italia tengono il posto d'onore per la bassa cifra della mortalità puerperale. In Italia la levatrice fruisce di un corso di studî più esteso che negli altri paesi; grazie ai più recenti ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] dei pavimenti, o per l'uso di polveri essiccanti non sterili. Per i sintomi v. tetano. La prognosi è grave (mortalità del 70-80%). Il trattamento specifico consiste in iniezioni di siero antitetanico nei muscoli e nello speco vertebrale. Trattamento ...
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TAIT, Robert Lawson
Paolo Gaifami
Ginecologo e ostetrico, nato il 1° maggio 1845 a Edimburgo, morto il 13 giugno 1899 a Llandudno. Laureatosi nel 1866 a Edimburgo, allievo di J. Y. Simpson e T. Keith, [...] presto grande notorietà come primario a Birmingham (1870), ottenendo nelle operazioni addominali per primo la più bassa mortalità di quell'epoca. Nell'era antecedente all'introduzione dell'antisepsi, L. Tait aveva sistematizzato la più scrupolosa ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...