Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia (v. fig.).
Anatomia
M. tibioperoneo (o tibio-fibulare) Il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] sud-est vi sono gli strumenti di distillazione; a sud i reagenti chimici che 'uccidono i metalli'; a sud-ovest il mortaio, il pestello e altri strumenti atti a frantumare e polverizzare; a ovest vi sono gli apparati per la liquefazione; a nord-ovest ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] manifattura e per la polverizzazione dei suoi ingredienti: [l'apparecchio] migliore per polverizzare il muschio è un mortaio di oro puro o una ṣallāya (un mortaio piatto) di vetro con un pestello di vetro. L'ambra grigia è dissolta in una maḥāra (un ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] , ma diventa duttile e si può laminare a 100-150°; a 200° torna a essere fragile, tanto che si può polverizzare in un mortaio con facilità.
Fonde a 419°,4 (Holborn e Day), bolle a circa 920° (secondo alcuni sperimentatori il punto d'ebollizione s ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] ne risulta ridotto da molte ore a un'ora circa; la fragilità della lega ne consente la facile polverizzazione in mortaio, quindi facilità di dosaggio e di impiego; il polverino di rame che resta dopo la reazione permette la successiva distillazione ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] e irrorazioni da aerei. Il servizio chimico degli S. U. per ottenere una rapidissima concentrazione di gas letali ha realizzato il mortaio da pollici 4,2 che può lanciare 30 granate a gas al minuto ciò che non permetterebbe al nemico di far uso ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] sembrano oggi sul punto di prevalere, cercare di portarli alle loro logiche conclusioni, non significa pestare acqua in un mortaio, ma dare uno sguardo a quelli che saranno, presumibilmente, i problemi di ricerca del futuro. Per questo riteniamo che ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] sostanza chiamata atramentum librarium, o inchiostro. Per preparare l'inchiostro, secondo quanto riporta Vitruvio, si frammenta la fuliggine in un mortaio e la si mescola con una gomma, per esempio d'acacia, e un po' d'acqua. La grafite colloidale è ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...