DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] ne risulta ridotto da molte ore a un'ora circa; la fragilità della lega ne consente la facile polverizzazione in mortaio, quindi facilità di dosaggio e di impiego; il polverino di rame che resta dopo la reazione permette la successiva distillazione ...
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REDI, Tommaso di Bartolomeo
Valentina Manganaro
REDI, Tommaso di Bartolomeo. – Nacque a Siena nel 1602 da Bartolomeo, di cui non conosciamo il mestiere. Dei suoi natali senesi danno conferma le fonti [...] , opera che poi, duplicata, passò nel 1645 alla Compagnia di S. Caterina (Mengozzi, 1904, pp. 504 s.).
Nel 1637 firmò un mortaio in bronzo per il Duomo di Grosseto.
L’attività grossetana non si esaurì in tale occasione. Si ritiene infatti che abbia ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] Fu ancora più esplicito nella concitata seduta del 6 dicembre, immediatamente successiva al tumulto popolare esploso attorno al mortaio austriaco impantanato nel fango di Portoria (l'episodio del leggendario Balilla): il L., con Franzoni e Giuseppe ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] di Castelnuovo. In questo periodo sono documentati altri lavori per il re Ferrante I (stemmi marmorei, 16 dicembre 1468; mortaio di marmo, 31 maggio 1470; sette finestre della Gran Sala di Castelnuovo, pagamenti dal 27 novembre 1472; Fabriczy, 1899 ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] perché il Browne, avanzato nella Provenza, gli chiedeva truppe e pezzi d'artiglieria. E fu appunto il trasporto di un mortaio, tolto dalle fortificazioni genovesi e destinato all'assedio di Antibes, a provocare il noto episodio di Balilla, che diede ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] , pubblicato su Il Popolo d’Italia. Congedato nel giugno 1917 per le ferite causate dall’esplosione accidentale di un mortaio, riprese la campagna giornalistica con articoli bellicisti, nei quali, soprattutto dopo la rotta di Caporetto, invocò la più ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...