MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] di pepe e di altre spezie che arrivavano nella Serenissima dall'Oriente. Forse nella bottega del padre imparò a mescolare, usando mortaio e pestello, le droghe, che gli diedero la fama di medico e di "speziale".
Quando non aveva ancora compiuto 14 ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] permette di ricostruire, seppure limitatamente, il contesto di committenti privati per cui il L. operò: è il caso del mortaio datato 1589 (Düsseldorf, Kunstmuseum) con lo stemma di Pietro Loreto, di probabile famiglia genovese, e di un'altra campana ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Giovanni Battista, si dedicò, nella seconda metà del sec. XVII, alla professione, tradizionale nella sua famiglia, di fonditore di artiglieria [...] e militari (1684-85), si conservano tra le carte Morosini-Grimani del museo Correr di Venezia. Rimane anche il ricordo di un mortaio da mille libbre da lui fuso nel 1701.
Morì nel 1702.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia ...
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BRAVETTA, Ettore
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Nato ad Alessandria l'11 ag. 1862 da Ferdinando e da Amelia Gallinotti, entrò nel 1876 nella Scuola di marina di Genova e fu nominato guardiamarina nel 1881. Con il grado di tenente [...] militare e dell'artiglieria. Si ricordano: La geografia strategica e marittima e la difesa costiera, Roma 1910; Il mortaio da 420 MM e l'artiglieria terrestre nella guerra europea, Milano 1915; Alcune manifestazioni del potere marittimo, ibid. 1915 ...
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CHINELLI (Del Chino nella prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Dinastia di fabbricanti d'armi - in genere maestri di canne e, nel XVII secolo, anche di proiettili d'artiglieria - di Gardone Val Trompia [...] dei provveditori alle Artiglierie di Venezia, Ottavio tentò nell'agosto del 1683, ma senza successo, di fondere un mortaio in ferro da cento libbre. Particolarmente bene riuscirono invece le numerosissime bombe da 500 e 1.000 libbre realizzate ...
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ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] . Egli vi compare tra Euliste, il mitico fondatore della città, la Vittoria e Melchisedec, rivestito con i guanti, il mortaio e la verga, simboli del potere e dell'autorità. La particolare incisività ed espressività dei lineamenti della statua di E ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] s. a.), il poeta sviluppava l'idea di una sommossa compatta e coordinata tra tutti gli strati cittadini, con il mortaio di Portoria assunto ad emblema conciliativo del coraggio popolare e dell'avvedutezza dei nobili. Era la lettura degli eventi cara ...
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MARTINELLI, Nicolò, detto il Trometta
Bernardetta Nicastro
Figlio di Michele, nacque a Pesaro nel 1535 circa.
Il M. viene ricordato dalle fonti con differenti appellativi: Becci (p. 30) lo chiama «Nicolò [...] la volta in muratura, urtato dal fatto che il pittore scalpellasse l’intonaco per apporvi stucco e colori, gli nascose «il mortaio et certe scaglie di marmo». I due si scontrarono violentemente, non solo a parole. L’episodio pone l’accento sulle ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] di prete soldato: salvo combattere la guerra dal fondo delle retrovie meridionali, a colpi di certificati medici anziché di mortaio. Approdò al convento garganico di San Giovanni Rotondo, in licenza, una prima volta nel luglio del 1916, poi ancora ...
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BARDUCCI, Aligi (Potente)
Carlo Francovich
Nacque a Firenze il 10 maggio 1913 da Dario, operaio, e da Bruna Fanfani, sigaraia; come i giovani dell'epoca crebbe nel clima fascista e credette alla identificazione [...] sede del comando col suo stato maggiore e alcuni ufficiali alleati di collegamento, il B. fu mortalmente ferito da un colpo di mortaio.
L'ii, iniziata l'insurrezione cittadina, i partigiani del B. furono tra i primi a varcare l'Arno sulle macerie dei ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...