CHINELLI (Del Chino nella prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Dinastia di fabbricanti d'armi - in genere maestri di canne e, nel XVII secolo, anche di proiettili d'artiglieria - di Gardone Val Trompia [...] dei provveditori alle Artiglierie di Venezia, Ottavio tentò nell'agosto del 1683, ma senza successo, di fondere un mortaio in ferro da cento libbre. Particolarmente bene riuscirono invece le numerosissime bombe da 500 e 1.000 libbre realizzate ...
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ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] . Egli vi compare tra Euliste, il mitico fondatore della città, la Vittoria e Melchisedec, rivestito con i guanti, il mortaio e la verga, simboli del potere e dell'autorità. La particolare incisività ed espressività dei lineamenti della statua di E ...
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MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] tricolore, che era allora vietato di spiegare al vento, e capeggiare la dimostrazione andata a compiere il rito della patria al mortaio di Portoria. E fu in quell'occasione che egli compose un'altra ode recitata da lui stesso fra delirî di entusiasmo ...
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(IV, p. 705).
Sommario. - Le artiglierie terrestri: Nuovi tipi di artiglierie italiane (p. 258); Nuovi tipi di artiglierie estere (p. 259); Progressi tecnici delle artiglierie (p. 260); Vicende organiche [...] sia cannoni che obici o mortai: a quest'ultimo tipo appartiene il maggior calibro comparso durante la guerra, cioè il mortaio da 600 mm. (Thor).
Le artiglierie degli altri stati belligeranti hanno caratteristiche quasi simili a quelle già indicate ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] s. a.), il poeta sviluppava l'idea di una sommossa compatta e coordinata tra tutti gli strati cittadini, con il mortaio di Portoria assunto ad emblema conciliativo del coraggio popolare e dell'avvedutezza dei nobili. Era la lettura degli eventi cara ...
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MARTINELLI, Nicolò, detto il Trometta
Bernardetta Nicastro
Figlio di Michele, nacque a Pesaro nel 1535 circa.
Il M. viene ricordato dalle fonti con differenti appellativi: Becci (p. 30) lo chiama «Nicolò [...] la volta in muratura, urtato dal fatto che il pittore scalpellasse l’intonaco per apporvi stucco e colori, gli nascose «il mortaio et certe scaglie di marmo». I due si scontrarono violentemente, non solo a parole. L’episodio pone l’accento sulle ...
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I reparti d'assalto che, nel corso della prima Guerra mondiale, furono espressi dalla necessità della rottura di fronti stabilizzate, mancarono nella seconda Guerra mondiale, all'inizio della quale il [...] improvvisi assalti di elementi mobili della difesa; ogni gruppo disponeva per tale scopo di un fucile mitragliatore e di un mortaio da 45 mm. dotato di bombe fumogene. Il plotone guastatori si riteneva potesse attaccare con successo un'opera dotata ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] di prete soldato: salvo combattere la guerra dal fondo delle retrovie meridionali, a colpi di certificati medici anziché di mortaio. Approdò al convento garganico di San Giovanni Rotondo, in licenza, una prima volta nel luglio del 1916, poi ancora ...
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BARDUCCI, Aligi (Potente)
Carlo Francovich
Nacque a Firenze il 10 maggio 1913 da Dario, operaio, e da Bruna Fanfani, sigaraia; come i giovani dell'epoca crebbe nel clima fascista e credette alla identificazione [...] sede del comando col suo stato maggiore e alcuni ufficiali alleati di collegamento, il B. fu mortalmente ferito da un colpo di mortaio.
L'ii, iniziata l'insurrezione cittadina, i partigiani del B. furono tra i primi a varcare l'Arno sulle macerie dei ...
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VAPORE
Eduardo AMALDI
Pietro LEMMI
Francesco MARIANI
. Si chiama vapore un aeriforme che si trovi al di sotto della sua temperatura critica.
Per ogni aeriforme esiste infatti una particolare temperatura, [...] del vapore per il lancio di proietti, impiegando a questo scopo un congegno, che in nostro linguaggio si potrebbe chiamare mortaio a vapore. Nel trattato Spiritalia seu pneumatica Erone il Vecchio di Alessandria (120 a. C.) descrisse la sfera rotante ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...