Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia (v. fig.).
Anatomia
M. tibioperoneo (o tibio-fibulare) Il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, ...
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MORTAIO
Filippo Rossi
. Utensile da cucina e da farmacia, quasi sempre di bronzo, più raramente di pietra dura (per es., porfido). I più antichi mortai conosciuti hanno forme grevi e tozze a sezione [...] e fiamminghi continuarono a produrne fino al sec. XVIII) e che raggiunse specialmente nel bronzo una notevole bellezza di forme (mortaio del 1308 al museo di York). Nella prima metà del '400 sono frequenti i mortai tedeschi, fusi spesso in bronzo ...
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POLVERI farmaceutiche (lat. pulveres)
Agostino Palmerini
Preparazioni medicinali, ottenute per polverizzazione, in mortaio appropriato, di sostanze chimiche e droghe, mondate dalle parti estranee e opportunamente [...] disseccate; successivamente sono passate attraverso setacci di maglia più o meno stretta secondo il grado di finezza che si deve raggiungere. Per ciascuna polvere s'indica il grado di finezza con un numero ...
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Poeta lituano (Šarnelè 1921 - Varduvà 1944). Ancora studente a Vilnius e Kaunas completò le Vizijos ("Visioni"), che verranno pubblicate postume, dopo la precoce e tragica morte dell'autore, colpito da [...] una scheggia di mortaio durante gli eventi bellici in Lituania. Inserito dalla critica nella corrente dei poeti "terrestri", sono rimasti circa un centinaio di suoi versi, ora riuniti nella raccolta Žmogaus apnuoginta sirdis ("Il cuore dell'uomo ...
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(IV, p. 705; App. I, p. 166; II, I, p. 258; III, I, p. 140; IV, I, p. 164)
Artiglierie terrestri. − Un quadro attuale dell'a. va riferito a un ipotizzabile conflitto fra due eserciti dotati di tutti i [...] zona osservata; apparati per la fonotelemetria e il rilevamento delle vampe, costituiti da strumenti elettronici; radar contro mortaio e di controbatteria, capaci di risalire, dal rilevamento di un breve tratto della traiettoria di un proietto o ...
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Arma leggera destinata al lancio di bombe, in dotazione alla fanteria già dalla Prima guerra mondiale, di facile impiego e di notevole efficacia, anche se di non grande precisione, che consente tiri curvi [...] in modo da eliminare angoli morti (➔ mortaio).
Speciale dispositivo applicabile ai fucili da fanteria che li rende atti a lanciare bombe (v. fig.). I moderni l. si vanno sempre più affermando come arma individuale, in sostituzione di quelli ...
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Arnese a mano, di dimensioni varie, a forma di bastone o piccola clava con la testa battente arrotondata o appiattita, che serve per frantumare, ridurre in polvere o in poltiglia materiali vari generalmente [...] collocati in un recipiente robusto di sostanza dura (mortaio). P. pneumatico Organo di un apparato meccanico costituito da un’asta prismatica o cilindrica scorrevole verticalmente entro guide, con in basso la testa battente, di ghisa o di legno duro; ...
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Architetto militare (n. presso Leeuwarden 1641 - m. Aia 1704). Un suo trattato di fortificazione fu tenuto per lungo tempo in grande considerazione nella teoria dell'arte guerresca. Fortificò le città [...] di Coevorden e di Namur secondo i principî esposti nelle sue opere; inventò il mortaio chiamato col suo nome. Combatté nella guerra della Grande Alleanza (1688-1697), nella difesa (1692) e poi nella ripresa di Namur (1695); nella guerra di ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] scrittori arabi di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere, si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. it. Il vicolo del mortaio, 1989); Bayna al-qasrayn (1956; trad. it. La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi, 1º vol., 1989); Mīrāmār (1967; trad ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...