DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] a detta di quest'attore, aveva reso al D. "ogni possibile soddisfazione nell'arte" e "sopra a 400 zecchini d'avanzo" (A. Morrocchesi, Memorie, citate in Jarro, p. 17). Quest'ultimo si recò quindi a Venezia, a Spoleto e a Firenze dove si impegnò, con ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] Ferri, per la quale negli ultimi anni del secolo recitò, in Oreste, in Virginia e nel Saul al fianco di A. Morrocchesi. Nel 1807 ricoprì il ruolo di "madre nobile" nella compagnia Pani, iniziando probabilmente da allora a trasmettere quello di prima ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] ,e del teatro, in due volumi, che precedette di quattro anni le Lezioni di declamazione ed arte teatrale di A. Morrocchesi; come queste, essa risulta improntata ad un freddo decoro neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi sono considerati ...
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