ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] dai contatti con la civiltà moresca, dal cui quadro discendono i componimenti più suggestivi, i cosiddetti romances fronterizos o moriscos. In essi la veridicità storica è osservata più strettamente e più maturo si rivela il senso d'arte che vi ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] figlio del viceré Villena. L'anno successivo, con le galere siciliane prese parte a Cartagena alle operazioni di espulsione dei "moriscos" dalla Spagna; il 20 nov. 1610, all'occupazione di Larache, il capo della spedizione, Juan de Mendoza, lo elesse ...
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emigrazione e immigrazione
Annunziata Nobile
Alla ricerca di una vita migliore
Nel corso delle sua storia la specie umana è riuscita non solo a sopravvivere, ma anche a moltiplicarsi, grazie alla sua [...] l'Europa, ne sono un esempio le espulsioni dalla Spagna (dopo la riconquista dei regni cattolici) degli ebrei e dei moriscos (popolazione musulmana che viveva in quel paese). Nel 1492, ben 90 mila ebrei dovettero abbandonare la Spagna per non aver ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] al 1587 distinguendosi in diverse imprese militari. Agli ordini di don Giovanni d'Austria, nel 1570, combatté contro i moriscos a Granada, e nel 1573 partecipò all'impresa di Tunisi. Ritiratosi dalla vita militare con una pensione assegnatagli da ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] 1569 fu a fianco di don Giovanni d'Austria (v. giovanni d'austria, XVII, p. 225) nella guerra contro i moriscos del regno di Granata, conchiusa vittoriosamente (1570) soprattutto per opera di Gonzalo, premiato con l'ammissione nel consiglio di stato ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] obbligò i musulmani alla conversione o all'esilio. Gran parte di essi emigrò nel Marocco; gli stessi convertiti (moriscos) ebbero a soffrire persecuzioni e angherie da parte del governo e dell'autorità ecclesiastica, finché il divieto, promulgato ...
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PRIULI, Francesco
Vittorio Mandelli
PRIULI, Francesco. – Nacque a Venezia, da Michele di Francesco e da Lucrezia Contarini di Pietro che fu di Giacomo, il 4 settembre 1570, nel palazzo di famiglia, [...] accompagnano a quelle su usi e costumi locali, con accenni alle condizioni di vita di alcune minoranze, come i moriscos (p. 245), solitamente trascurate dai dispacci ufficiali.
Tornò a Venezia dopo quattro anni e, completato il suo apprendistato con ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] l'anima, che sarà dannato in eterno. Tentante per il G. l'appoggiare in qualche modo la rivolta ancora non doma dei moriscos in quel di Granata, anche se, nei colloqui con lui ad Algeri lungo il 1569, il doppiogiochista Francisco Gasparo Corso gli va ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] a praticare segretamente il loro culto simulando esteriormente l’adesione al cattolicesimo; furono ugualmente perseguitati i moriscos, musulmani convertiti soprattutto dopo la conquista di Granata che, intimamente fedeli all’Islam, si sottomettevano ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] a Roma con la notizia.
A convincere il re fu, in parte, la paura di un possibile aiuto turco ai Moriscos e, soprattutto, la prospettiva delle sostanziose entrate che sarebbero potute provenire dalla conferma del "sussidio" e dalla concessione della ...
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mancoso
mancóso (o mancuso) s. m. [dall’arabo manqūsh «inciso, coniato»]. – Moneta d’oro italiana equivalente al soldo d’oro bizantino, che circolava in Italia dal sec. 7° al sec. 11°. Anche, moneta d’oro spagnola dell’epoca dei moriscos.
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...