LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] in cotto; un gusto analogo è presente anche nelle facciate della chiesa di S. Eustorgio a Milano e dell'abbaziale di Morimondo. È però nella facciata incompiuta della chiesa di S. Francesco a Lodi, iniziata nel 1280 ca. e conclusa solo tra il ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] culturali nell'Italia nord-occidentale, Studi storici 26, 1985, pp. 237-261; E. Occhipinti, Fortuna e crisi di un patrimonio monastico: Morimondo e le sue grange tra XII e XIV secolo, ivi, pp. 315-336; M. Bellero, I Cistercensi e il paesaggio rurale ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] , come attestano anche alcuni documenti relativi ai suoi figli, Francesco e Giovanni Evangelista. Nel 1462, per l'abate di Morimondo G.B. Maletta, esegui un polittico (oggi scomparso) nella chiesa del Carmine, cui Salmi (1923) ha collegato i Ss ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] è scomparso, a eccezione della Bibbia in cinque volumi di S. Maria di Morimondo, i cui tre volumi superstiti sono oggi divisi tra Como (Seminario Maggiore, Bibl., Fondo Morimondo, 1, 2) e Cambridge (Fitzwilliam Mus., McClean 8). A Cremona (v.) fu ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Lombardia (per es. Pavia, S. Maria del Popolo e nella perduta Torre Civica; Milano, S. Simpliciano, S. Ambrogio; Morimondo, abbazia) e nel vicino Canton Ticino. Numerosi gli esempi nell'Emilia Romagna (per es. Nonantola, abbazia; Bologna, S. Stefano ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dalla ricostruzione, totale o parziale, di molti insediamenti padani a seguito delle devastazioni del periodo federiciano (Morimondo, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba) sia dalle fondazioni promosse con l'arrivo degli Angioini nel Sud ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) e a Pavia (Bibl. Univ., Aldini 224), o poco noti, come due manoscritti liturgici destinati verosimilmente a Morimondo (Cambridge, Fitzwilliam Mus., McClean 114; CFM 6), che testimonierebbero dell'attività della scuola genovese anche per committenze ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] dell'Italia settentrionale predominava il mattone naturale o dipinto, ravvivato da tratti intonacati (Chiaravalle Milanese, Morimondo); Cerreto mantenne un aspetto relativamente severo con alternanza di membrature dipinte di rosso e di nero ...
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