GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] e, dopo la fallita rivolta del 1272 contro il capitanato di Oberto Doria e Oberto Spinola, l'esilio, forse in Provenza, dove morì intorno al 1274. Dei suoi numerosi figli il G. fu certamente quello che raggiunse maggior fama.
Il nome del G. compare ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] di guerra. Il fratello Spartaco, medaglia d'oro, morì diciannovenne sul Piave, nel giugno 1918.
Tornato a Genova con l'assoluzione. Da allora si ritirò dall'attività pubblica.
Il L. morì a Roma il 26 nov. 1958.
Oltre al volume già citato, fra ...
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DE FORNARI, Gerolamo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XV. Compiuti gli studi giuridici, venne chiamato a rivestire la carica di censore nel 1503 e nel 1514.
I documenti contemporanei [...] podestà di Chio nel 1513 e nel 1515. Egli ebbe tre figli, Antonio e Gaspare, iscritti nel Liber Nobilitatis, e Nicolò; morì nel 1536.
Per il 1516 gli Annali di Agostino Giustiniani ricordano un Gerolamo De Fornari come comandante di una galea nella ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] Il matrimonio fu celebrato per procura a Ferrara il 29 marzo 1533, ma di lì a poco, il 30 aprile, Giovanni Giorgio morì. A governare il Monferrato, che era feudo imperiale, Carlo V inviò propri commissari, finché del feudo, con una sentenza arbitrale ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Primo marchese di questo nome nella storia della famiglia nacque all'inizio del sec. XII, da Folco (I) figlio di Alberto Azzo (II), discendente della potente famiglia degli [...] vertenza a parte, tra l'E. e la Comunità di Este, venne pure risolta in suo favore per intervento dell'imperatore.
L'E. morì non dopo il 1194.
Si era sposato due volte. Non conosciamo, per il silenzio delle fonti in nostro possesso, né il nome né il ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] il G. entrò nel comitato mazziniano di Mantova e, d'intesa con altri congiurati del posto (L. Castellazzo, G. Acerbi, A. Mori) e dietro le indicazioni del capo-circolo, don G. Tazzoli, viaggiava frequentemente per collegare tra di loro i comitati di ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] D’intesa con i fratelli Bernardino, Ostasio II, Azzo, Pietro e Aldobrandino, il 10 novembre 1389 Obizzo destituì il padre (che morì poco dopo) e si impadronì della signoria di Ravenna. Un altro fratello di Obizzo, Anglico, si dedicò invece alla vita ...
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CAMBI, Lorenzo
Paolo Orvieto
Figlio di Antonio e di Nanna Ridolfi, nacque nel 1479 e appartenne a una delle famiglie di maggiore prestigio nella Firenze rinascimentale.
Questo ramo dei Cambi ebbe notevoli [...] più potenti e ricche della città: sposò infatti nell'anno 1475 Nanna figlia di Iacopo di Pagnozzo Ridolfi.
Quando il padre morì (1498) il C. aveva già preso assieme al fratello Iacopo saldamente le redini del commercio. Come il padre Antonio si era ...
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CASTRIOTA SCANDERBEG, Isabella
Nicola Merola
Nacque a Lecce il 1º sett. del 1704, da Alessandro e Irene Pieve-Sauli.
La famiglia paterna discendeva da Giorgio Castriota, detto lo Scanderbeg. Se Alessandro [...] i legami con la nobiltà salentina.
Appena otto giorni dopo il parto gemellare al quale la sola C. era sopravvissuta, morì di febbre puerperale anche la madre, lasciando la neonata sua erede universale. Quando perciò Alessandro Castriota, a meno di ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] l'A., come figura di un certo rilievo, nella guerra tra Alfonso V e Renato d'Angiò.
Quando il 15 nov. 1439 morì Iacopo Caldora, suo figlio Antonio inviò l'A. a Napoli dal re Renato, per informarlo degli ultimi avvenimenti e per indurlo a passare ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...