JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] luoghi e delle istituzioni ecclesiastiche, dotando così l'Umbria di una specifica identità religiosa che prima non aveva.
Lo J. morì a Foligno il 13 marzo 1664. Per sua volontà, fu sepolto nella chiesa di S. Feliciano di Mormonzone.
Con testamento ...
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ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] il preminente interesse della Chiesa. Lasciata Ancona al principio del 1709, venne ospitato nel convento di San Domenico a Bologna, dove morì l'11 giugno dello stesso anno.
Fonti e Bibl.: L. M. Pandolfini, Ristretto della vita di Marcello cardinal d ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] tendenze filofrancesi e repubblicane. In luglio, dopo la restaurazione del governo lorenese, venne per questo motivo arrestato e carcerato.
Il F. morì a Firenze il 22 dic. 1821 e fu sepolto nel chiostro di S. Marco.
Fonti e Bibl.: L. Rigoli, Elogio ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] Licata per mano di "empi infedeli" nella prima metà del sec. XIII. Considerato perciò martire, fu eretta in suo onore, sul luogo della morte, una chiesa, ove fu collocato, su un altare, il suo corpo. Queste ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] una nobiltà antichissima: "dai Borri di Roma si possono credere originati" (G. P. de' Crescenzi, Amfiteatro romano, I, Milano [1648]; F. Calvi, Famiglie nobili milanesi, Milano 1882, tav. VI). Discendevano ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] trovandosi nell'impossibilità di provvedere da solo all'educazione del C., decise di trasferirsi a Livorno, dove era allora una fiorente comunità ebraica con insigni maestri e scuole famose in tutt'Italia.
Finiti ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] formazione. B. fu allora accolto nella casa di Quinto Aurelio Memmio Simmaco, discendente del Simmaco che un secolo prima aveva capeggiato il Senato, in grande maggioranza ancora pagano, nel chiedere all'imperatore ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] provvide allora la madre, Lucia Aschiero, alternando i lavori campestri all'attività di lavandaia.
Ospite nell'anno scolastico 1870-71 dell'oratorio fondato da Giovanni Bosco a Valdocco, il G. ne uscì ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] tra gli eremiti agostiniani dei SS. Filippo e Giacomo di Padova e, alternando la vita di pietà con gli studi teologici e biblici fiorentissimi nel suo Ordine, divenne (assicura il suo contemporaneo Giordano ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] possono non riconoscere che egli diresse la Congregazione "digne et laudabiliter" e che in questa carica "strenue se gessit".
Morì nel convento di S. Vittore di Cremona, stando al Giani-Garbi, seguito dal Raffaelli e, recentemente, dal Montagna, il ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...