Gesuita polacco (Skwarzawa, Leopoli, 1807 - Obbra, Posnania, 1852). Ebbe una parte notevole nella rivoluzione del 1830-31 ed entrò nell'ordine nel 1839 dopo la morte della moglie e dei figli; scrittore [...] e oratore, apostolo degli umili nella diocesi di Tarnów, morì assistendo i colerosi, in fama di santità. ...
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Fratello di s. Ceadda, col quale è spesso confuso. Mandato nell'Essex (653) a convertire i Sassoni orientali, fu consacrato (654) loro vescovo. Fondò varî monasterî e resse quello di Lindisfarne. Nella [...] controversia sulla data della Pasqua, accettò il computo romano. Morì nel 664. Festa, 7 gennaio. ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] solo quattro anni quando morì la madre; successivamente il padre si risposò con una nobile orvietese della famiglia Gualtieri ed ebbe altri figli. Per una particolare attitudine agli studi il D. su tutti primeggiava, e per questo il padre lo inviò a ...
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ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] dello stesso Ordine fu ministro generale, morì assai vecchio, poco prima del 1569, a Bologna nel convento dell'Annunziata.
Apprese l'ebraico sotto la disciplina del confratello frate Francesco Zorzi da Venezia, autore del De harmonia mundi,e da lui ...
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Vescovo di Padova (n. Padova - m. Fratta Polesine 1147), successore (tra il 1126 e il 1128) di Sinibaldo che aveva accompagnato nell'esilio a Este (1110-15) e al 1º concilio lateranense (9º ecumenico, [...] 1123); difese i diritti della sua chiesa, morì assassinato ed ebbe immediatamente culto di martire; non attendibili le notizie sulla canonizzazione da parte di Eugenio III (secondo altri, Eugenio IV). ...
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Fondatore della setta dei pauliciani (sec. 7º); è chiamato Silvano, secondo l'uso dei settarî di chiamare i capi col nome di discepoli di Paolo apostolo. Originario di Samosata, svolse per quasi 40 anni [...] la sua opera di apostolato soprattutto in Armenia. Morì lapidato. ...
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Pasquale
Antipapa (m. 692); arcidiacono romano che alla morte di papa Conone (687) tentò di accordarsi con l’esarca di Ravenna per farsi riconoscere pontefice, ma gli elettori gli preferirono Sergio [...] I. Non accettando il verdetto fu chiuso in prigione dove morì. ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] . Dopo una permanenza di circa 40 anni nel deserto, gli Ebrei conquistarono la Transgiordania meridionale, e qui, sul Monte Nebo, M. morì in vista della Terra Promessa.
Sull’epoca della vita di M. e dell’Esodo, prevale oggi la tesi che essa sia il 13 ...
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Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto. ...
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Riformatore della Livonia (Berlino 1471 - Torquemada 1527). Prof. di diritto a Lipsia e a Francoforte, vescovo di Reval (1514) e Dorpat (1518), poi arcivescovo di Riga (1524), lottò per il ristabilimento [...] della fede cattolica contro i protestanti, dai quali fu anche imprigionato. Morì a Torquemada, dove si era recato a chiedere aiuti a Carlo V. ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...