LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] cc. 335, 352).
Dal 1815 un'acuta malattia biliare compromise la sua salute, ma egli rifiutò costantemente ogni sorta di farmaco. Morì a Firenze il 12 ott. 1817.
Un suo Elogio del dottor Raimondo Cocchi uscì postumo negli Atti dell'Imperiale e Reale ...
Leggi Tutto
CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] di recarsi per studi in Polonia e Russia, ma, per l'aggravarsi del suo male, interruppe il viaggio e, rientrato a Bozzolo, vi morì il 22 ott. 1882.
Bibl.:necrol. di F. D'Ovidio, in Giornale napoletano della domenica, I, n. 44 (29 ott. 1882), p. 1 ...
Leggi Tutto
Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] religioso e civile. Dal 711, per tre secoli, le coste dell’isola subirono depredazioni e stragi da parte dei Mori dell’Africa, delle Baleari e poi della Sicilia. Le necessità della difesa portarono alla creazione di un unico capo militare ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] un ufficio apposito, che controllava e imprimeva il sigillo sui pesi e le misure.
Religione
S. della croce Il gesto, riproducente la figura della croce su cui morì Gesù Cristo, che il sacerdote compie nel benedire, o che il cristiano fa sopra di sé. ...
Leggi Tutto
Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , direi, perché non ci troviamo affatto in un periodo di rivolgimento che possa essere paragonato alla fine dell'Impero, quando morì il latino, con l'arrivo dei barbari, i Longobardi alle porte… L'italiano è una forte lingua di cultura (e ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] sua veste di legato pontificio. L'obbedienza a Roma fu ristabilita con atto del Parlamento del 4 genn. 1555 e Giulio III morì il 23 marzo dello stesso anno; di conseguenza, lo scritto non può essere stato composto che tra queste due date.
La Lettera ...
Leggi Tutto
Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] gerundio fosse con negazione:
(35) Alessandro Magno diventò signore della Asia in pochi anni, e, non l’avendo appena occupata, morí (Niccolò Machiavelli, Il Principe IV, 19)
(36) Non c’essendo quasi dunque nessuno de’ miei che badasse altrimenti a me ...
Leggi Tutto
Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] la metà in Emilia-Romagna), Mariotti, Martelli, Martini, Martinelli, Montanari (più della metà in Emilia-Romagna), Mori, Moretti, Moroni, Nardi, Negri, Orlandi, Pagani (metà in Lombardia), Pellegrini, Romagnoli, Rossetti, Rossini, Venturi, Venturini ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] per concetti, in Atti della XXIII Riunione della Società italiana per il progresso delle scienze, Pavia 1935, pp. 140-143).
Il G. morì a Bologna il 25 ott. 1953.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Resto del carlino, 25 nov. 1953; B. Terracini - G. Vidossi ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] verbi con forma passiva e significato attivo), regolarizzati in tutti i tempi e modi come attivi (exhortāri > esortare; mori > morire) e come pronominali (➔ pronominali, verbi).
(g) La perdita dell’imperativo futuro, del participio futuro, dell ...
Leggi Tutto
dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...