PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] Vincenzo Capponi, 134, pp. 562 s.). Il poema non fu portato a termine a causa della morte dell’autore.
Pazzi morì a Firenze il 3 novembre 1555.
Le fonti settecentesche, basandosi su un manoscritto di Girolamo da Sommaia (Firenze, Biblioteca nazionale ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] libri della Historia Genuensium di Oberto. In seguito il F. ne affidò la traduzione italiana al fiorentino F. Serdonati. Morì a Genova nel 1596, senza vedere pubblicata la nuova versione dell'opera, stampata l'anno dopo dagli eredi del Bartoli ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] nell'arte dei medici e speziali. Il 14 genn. 1504 sposò Ginevra Amidei, che gli portò una dote di 6000 fiorini e morì già nell'agosto del 1505. Non è riconducibile a fonti attendibili la notizia circa un terzo matrimonio, con Lucrezia Ceffini. In ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] nel 1583. Nel 1584 ebbe un canonicato nella cattedrale ravennate. Fu socio molto attivo dell'Accademia dei Selvaggi. Morì a Ravenna nel 1596.
Secondo il Crescimbeni il C. lasciò manoscritte delle Consultazioni legali;tuttavia, si dedicò soprattutto ...
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ALBRIZZI, Almorò (Ermolao)
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Girolamo il 21 marzo 1695, stampatore ed editore per tradizione familiare, viaggiò in gioventù per l'Europa, spinto da interessi culturali [...] in Roma, nel 1749, la sua Albrizziana, sia pur meno splendida della precedente, ma con colonie sparse in più luoghi. Morì a Forli il 5apr. 1764, visitandone appunto una.
Congiungendo al naturale ingegno ambizione e spirito di guadagno, incensato da ...
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AGOSTINI (Augustino, Degli Agostini), Agostino
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia nel 1542 da Alvise, detto anche dal "Banco".
Apparteneva alla più celebre tra le famiglie veneziane di tale cognome: [...] pp. 3-4).
L'A. servì nella diplomazia veneziana, e si fece attento viaggiatore in occasione di incombenze affidategli. Morì nel 1575, appena trentenne, "multis pro patria peregrinationibus susceptis", come si legge in una lapide postagli dalla vedova ...
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BUTERA, Vittorio Maria
Laura Posa
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella [...] solo regionale; una parte cospicua della sua opera fu infine da lui pubblicata col titolo Prima cantu e ddoppu cuntu (Roma 1950).
Morì a Catanzaro il 25 marzo 1955.
La poesia del B., benché la sua vastità imponga dei limiti al giudizio, non si rifà ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] storie (entrambi, Firenze 1954), oltre a una nuova raccolta di scritti (La loggia dei busti, ibid. 1955).
Il 25 aprile 1954 morì la figlia Gioconda. Il 22 novembre, il 10 e il 17 dicembre 1955 gli fece visita Prezzolini, tornato dopo molti anni dagli ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] all'università di Padova una cattedra di teoria della medicina o di filosofia morale. Membro di varie accademie dalmate e italiane, morì a Spalato il 12 dic. 1800, incoerente nelle idee politiche, ma attaccato alla sua terra e preso tutto dal culto ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] forse nel marzo 1656, arrivò a Suez, ove si fermò per parecchi mesi a causa di scaramucce insorte fra i Turchi e i Mori. Riprese il viaggio quando un ambasciatore del pascià turco d'Egitto in missione al Prete Gianni, il sovrano d'Abissinia, si unì ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...