Poeta ungherese (Zólyom, od. Zvolen, 1554 - Esztergom 1594). Primo grande poeta in lingua ungherese. Visse movimentata vita di soldato e morì per ferite riportate in battaglia. La sua poesia, che risente [...] di influssi occidentali, specialmente italiani, conserva la lingua e i modi ritmici della poesia popolare, dai cui elementi B. ha tratto anche una strofe (di nove senari e settenari) che porta il suo nome. ...
Leggi Tutto
Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] casa di Castelvecchio, in un isolamento geloso, forse un po’ morboso, quel desiderio degli ultimi anni sembrò realizzarsi. Morì a Bologna nel 1912.
Riscoprire la realtà
Con la raccolta di Myricae del 1891 (accresciuta in successive edizioni fino ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] 1901), pubblicò novelle, traduzioni (in genere dal francese) e saggi critici (Drei Meister: Balzac, Dickens, Dostojewsky, 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] . P. viene generalmente identificato con l'aristocratico romano, del quale fa cenno Tacito, che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d. C.), lasciando ricordo di sé per la magnificenza, il gusto fastoso e ...
Leggi Tutto
Trovatore gallego-portoghese (sec. 13º). Pare che accompagnasse Alfonso X di Castiglia nell'assedio di Siviglia e nelle spedizioni contro i Mori dell'Algarve e dell'Andalusia. Compose Cantigas de amor, [...] de amigo e de escarnho ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (1150-1190 circa); di nobile famiglia del Palatinato, seguì Federico Barbarossa in Italia, forse in Provenza e alla crociata (morì in Asia Minore). Fu tra i primi Minnesinger a risentire [...] l'influsso provenzale, da cui trasse incentivo allo sviluppo tecnico della forma del Lied e all'approfondimento psicologico della natura della Minne, l'amore cortese ...
Leggi Tutto
ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] viaggio in Italia, lo licenziò. Francesillo tornò a Navarredonda ma, accoltellato da un sicario di certo Grande di Castiglia, morì di lì a poco, non cessando, neanche in presenza della morte, di dire arguzie e facezie.
Bibl.: Epistolario y Crónica ...
Leggi Tutto
Poeta portoghese (Carvalho d'Este, Braga, 1772 - Lisbona 1827). Come poeta estemporaneo rivaleggiò con M. Bocage: condusse vita disordinata e licenziosa e morì in estrema miseria. Scrisse poesie encomiastiche, [...] che non si conservano, e drammi di contenuto allegorico quali Ulisseia libertada (1808), O Templo de Marte (1811), O Triunfo (1814) ...
Leggi Tutto
(gr. Σϑένελος) Mitico figlio di Attore, re di Ftia in Tessaglia, compagno di Eracle nella spedizione contro le Amazzoni, fu ferito e morì in Paflagonia. Sepolto presso la costa, ottenne poi da Persefone [...] di tornare sulla terra a vedere gli Argonauti quando passarono nelle vicinanze ...
Leggi Tutto
VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] Collegio dei nobili di Modena, vi ebbe maestro di poesia l'amorevole abate Gerolamo Tagliazucchi. Fu poi iscritto in molte accademie, fra cui la Crusca. Allo spirito rinnovatore del secolo partecipò solo ...
Leggi Tutto
dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...