ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] Sanità Carlo Donat Cattin nel 1989, due anni dopo il disegno di legge Ongaro, e lo ricalcò in gran parte.
Franca Ongaro morì nella sua casa di Venezia il 13 gennaio 2005, senza riuscire a vedere pubblicata l’antologia L’utopia della realtà, cit., a ...
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(gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) Nome di due personaggi della mitologia greca:
1. Uno dei Lapiti, figlio di Elato; partecipò alla lotta fra Lapiti e Centauri e alla spedizione degli Argonauti; fondò [...] in Misia la città di Cio (poi detta Prusia), e morì combattendo contro i Calibi.
2. Ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa, figlia di Forcide. Nel 9° libro dell'Odissea è un rozzo e bestiale pastore monocolo, che, dopo aver ucciso e ...
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CARRERA, Quintino
Laura Posa
Nato il 18 ott. 1840 a Torino da Luigi e da Luigia Tossatti, vi compì gli studi laureandosi in giurisprudenza. Direttore della Biblioteca civica di Torino dal 1891 al 1904, [...] ne impostò e curò la riorganizzazione.
Morì a Torino il 22 dic. 1927.
La sua produzione teatrale, quasi tutta in dialetto piemontese ad eccezione di A B C (1873, scritta in collaborazione con il fratello Valentino), e de Ilsuccesso (1876), occupa ...
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Scrittore norvegese (Bergen 1902 - Berlino 1943). Dopo lunghi viaggi compiuti in Europa, in Cina, in Russia, fondò nel 1930 il giornale comunista Vejen frem, del quale nel 1937 fu corrispondente dalla [...] Spagna. Durante la seconda guerra mondiale militò nella resistenza norvegese e morì partecipando a un'incursione aerea britannica su Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Rundt Kap det gode Haab ("Intorno al Capo di Buona Speranza", 1922), ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] per dedicarsi completamente alla produzione teatrale. Morì a Torino il 12 ott. 1895.
Nel 1859aveva composto il dramma a sfondo sociale Il lotto (Intra 1859).Nel 1861aveva pubblicato a Torino Cronaca della difesa del Lago Maggiore nel 1859, e a ...
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Petofi , Sandor
Petőfi , Sándor
Poeta e rivoluzionario ungherese (Kiskőrös 1823-Segesvár 1849). Maggiore lirico ungherese della sua generazione, animò il risorgimento della sua patria con Nemzeti dal [...] («Canto nazionale», 1848) e il poema L’apostolo (1848). Arruolatosi nelle truppe rivoluzionarie del generale Bem, morì nello scontro con le truppe zariste. ...
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Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Možajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa [...] per il romanzo Povest´ nepogašennoj luny, fu arrestato nel 1937; morì in campo di concentramento.
Vita e opere
Il suo primo romanzo, Golyi god (1921; trad. it. L'anno nudo, 1965), vivido quadro della rivoluzione del 1917 costruito attraverso il ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] eletto pontefice e dove sostenne aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia ...
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ALBERTO della Piagentina
Mario Marti
Assai probabilmente fiorentino, vissuto a cavallo tra il sec. XIII ed il sec. XIV. Nel 1322 esercitava il notariato a Firenze ed era in relazione con Bindo Bonichi, [...] ma poco dopo era certamente a Venezia, ove morì in carcere intorno al 1332, dopo dieci anni di prigionia inflittagli per ignote ragioni. Grammatico e letterato, proprio negli anni della detenzione veneziana tradusse il De consolatione philosophiae di ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] causa del generale presso il pontefice Giulio II. Raggiunto il papa a Viterbo, si ammalò di febbre perniciosa (forse di malaria) e morì all'improvviso, appena trentenne, in questa città, alla fine di agosto o ai primi di settembre 1510.
Fra i tanti ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...