ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] pur rimasto ben presto unico del suo ramo (il padre morì nel 1509 e il fratello Andrea visse pochi anni), abbia ad esaminare calcoli e progetti che ad altri sarebbe toccato di realizzare: morì di febbre, la notte del 12 ott. 1558, nel suo palazzo a ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] del quale aveva promosso una causa davanti al Parlamento di Parigi contro Antonio di Borgogna, debitore di 900 scudi d'oro il marito. Morì a Bruges il 13 ott. 1480, e là fu sepolta nella chiesa di S. Caterina, vicino alle spoglie del marito.
Fu Marco ...
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Monetiere (m. Parigi 1425). "Maestro particolare della zecca di Parigi" (dal 1397), prese in appalto (1420) con altri il conio delle monete d'oro delle zecche della Francia. Fu anche fornitore di stoffe [...] e oreficerie ai duchi di Borgogna e ai Valois; ebbe rapporti commerciali con varie compagnie. Incarcerato con l'accusa di aver alterato il titolo della moneta d'oro, morì mentre attendeva il processo. ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] del "gruppo" (1881-1919), in Energia e sviluppo. L'industria elettrica italiana e la società Edison, Torino 1986, ad nomen;G. Mori, Metamorfosi o reincarnazione? Industria, banca e regime fascista in Italia tra il 1923 e il 1933, in Studi in onore di ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] 'una per la morte del figlio, nei riguardi dell'altra per la morte recente del marito.
Il 7 ag. 1564 il B. morì di peste a Lione.
Lasciò a Lucca la moglie con sette figlioli. Le condizioni finanziarie della famiglia non dovevano essere prospere, se ...
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BUERI, Gherardo
Raymond de Roover
Figlio di Nicola e di Filippa de' Mannelli, nacque a Firenze intorno al 1389 nel quartiere di S. Maria Novella. Il nonno paterno, Francesco di Bartolo, era fratello [...] Nicola, sappiamo soltanto che pagava le prestanze nel gonfalone del Lion Bianco dei quartiere di S. Maria Novella e che morì prima del 1412 quando il B. e i suoi fratelli minori, Francesco e Adovardo, pagarono congiuntamente le prestanze nello stesso ...
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Economista, storico e teorico del marxismo (Cracovia 1881 - Lipsia 1950). Visse a Vienna, dove si laureò in legge nel 1908, e poi a Francoforte, insegnando economia politica all'università e collaborando [...] a Parigi, quindi a Londra e a New York. Chiamato, nel 1949, a Lipsia per un incarico all'università, vi morì l'anno dopo. La sua opera fondamentale, Das Akkumulations- und Zusammenbruchgesetz des kapitalistischen Systems (1929; trad. it. Il crollo ...
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SETA (XXXI, p. 506; App. I, p. 1000; II, 11, p. 813)
Basilio DESMIREANU
Negli ultimi anni lo sviluppo vertiginoso della produzione delle fibre tessili artificiali ha ridotto allo zero la percentuale [...] notevole produttore di bozzoli dell'Asia è l'India, la cui sericoltura pure è in pieno sviluppo. La produzione di bozzoli di Bombyx mori, di 15.772 t nella media 1948-52, aumentò anno per anno fino al 1957 (+ 37,9%) per declinare poi fino al 1959 ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1436 - ivi 1497), figlio di Giovanni; esercitò l'arte del cambio, fu console della zecca e scrisse un Trattato dei cambi e del Monte comune, pregevole saggio di tecnica bancaria, [...] partecipò altresì alla vita politica e fu ambasciatore a Ferrara e presso Carlo VIII; espulsi i Medici, fu a capo della Magistratura dei dieci di libertà e di pace; nel 1495 si fece frate domenicano, col nome di fra Santi, e morì in fama di santità. ...
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ARCELLI, Gandolfo
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Di famiglia piacentina guelfa, nacque molto probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. Banchiere e mercante, si trasferì a Parigi, ove impiantò uno dei banchi più attivi e ricchi [...] redditizia consisteva, naturalmente, nei prestiti, che concedeva sia a privati, sia a università cittadine, come Rouen e Pontoise.
Morì intorno al 1306. Della sua successione, le cui modalità erano previste in un minuzioso testamento, si interessò lo ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...