Poeta italiano (n. Figline Valdarno 1889 - m. 1917). Morì nell'Egeo per il siluramento di un trasporto di truppe italiane diretto a Salonicco. Il suo nome è particolarmente legato alla Sagra di Santa Gorizia [...] (post., 1917), poemetto che rievoca, nel tono di un'epica popolareggiante, l'attesa dei fanti italiani davanti a Gorizia, la battaglia e la conquista della città (8 agosto 1916). Precedentemente L. aveva ...
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Salì al trono alla morte di Mauregato (789) e morì nel 792. Fu l'ultimo dei cosiddetti usurpadores delle Asturie: abdicò in favore di Alfonso II il Casto. ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] a delegazioni ufficiali italiane presso congressi internazionali).
Il M. morì a Firenze il 15 genn. 1892.
Opere (oltre quelle nel secolo decimonono, II, Bari 1930, pp. 127, 166 s.; A[ttilio] Mori, M. B., in Enc. Italiana, XXII, Roma 1934, p. 16; L. ...
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Greco, successe a Ponziano il 21 nov. 235 e morì il 3 genn. 236, forse martire. Nel 1854 si scoprì la sua tomba nelle catacombe di San Callisto a Roma. ...
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Prete romano (m. Roma 752), successe a Zaccaria, ma morì tre giorni dopo l'elezione, prima ancora d'aver ricevuto l'ordinazione; considerandosi questa in quei tempi come il vero inizio del pontificato, [...] S. non fu dai contemporanei considerato papa. È incluso invece nella lista ufficiale dell'Annuario pontificio, e questo provoca delle oscillazioni nella numerazione dei successivi pontefici di questo nome ...
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Verseggiatore (m. 1083). Canonico e maestro nella scuola vescovile, morì nel chiostro di s. Magno, dopo essere stato espulso dalla città insieme al vescovo Wigoldo del partito imperiale. Compose un poema [...] didattico, Planctus Evae, in 2300 esametri leonini, nel quale il racconto biblico della creazione è ampliato con interpretazioni allegoriche e mistiche, con digressioni teologiche e anche allusioni a fatti ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] De verborum significatione, si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre ...
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Poeta (Monreale 1543 - Palermo 1593). Ebbe vita tempestosa e morì in carcere. Prigioniero dei pirati algerini, pare avesse come compagno di sventura Cervantes, che a ogni modo lo conobbe e gli dedicò alcune [...] ottave. Scrisse eleganti epigrammi latini e prose volgari, ma gli diedero maggior fama le improvvisazioni in dialetto siciliano. Lasciò, tra l'altro, 290 strambotti in lode della sua donna, la Celia; tre ...
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Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campo di concentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] d'amore: Pogány köszöntö ("Saluto pagano", 1930); Újmódi pásztorok éneke ("Canto di pastori di nuova moda", 1931); Lábadozó szél ("Vento convalescente", 1933); Újhold ("Novilunio", 1935); Járkálj csak, ...
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ALFARANO, Tiberio
José Ruysschaert
Nato a Gerace (Reggio Calabria), morì a Roma nel 1596. Stabilitosi a Roma probabilmente nel 1544, l'A. fu nominato chierico beneficiato della basilica di S. Pietro [...] nel 1567. Dal 1582 al 1586 fu a Perugia, dove conseguì, il 18 ott. 1586, la laurea utriusque iuris.
L'A. è noto, soprattutto, per la sua De Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura:terminata ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...