GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] da opere di Pietro Novelli tra cui il Paradiso di palazzo Sclafani e la Madonna del Carmelo del Museo diocesano.
Il G. morì a Ciminna il 24 apr. 1700 e fu seppellito nella tomba di famiglia presso l'altare di Nostra Signora di Libera Inferni della ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] ne dà il Vasari come di un uomo così ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. La verità può essere forse che Donatello era un po, un bohémien avanti lettera, il cui strano modo di comportarsi spesso ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] linguistiche con alcune sue precedenti opere, quali il palazzo Lenti, il portale di palazzo Malaspina, il frontone di S. Emidio.
Giuseppe morì ad Ascoli il 7 luglio 1731 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria delle Grazie. Dei quattro figli, tre lo ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] e lo iscrisse al liceo istituito dal governo italico a Pavia, dove Podesti rimase fino al 1814. Nel 1815 il padre morì. Nel 1816, grazie all’interessamento del marchese Carlo Bourbon Del Monte, ottenne dal Comune di Ancona un sussidio annuale che gli ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] Gallo (p. 196), il M., "retroso, e timido d'uscire le porte" della città (p. 197), avrebbe lasciato Palermo.
Il M. morì il 13 genn. 1810 (Siracusano, 1986; il 1° gennaio, secondo Gallo) e non, come spesso erroneamente riportato, nel 1831. Poté dunque ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] e da servizio ordinario per un totale di 30.000 pezzi dei quali 26.000 consumati all’interno dello Stato. Luigi morì ad Ascoli nel 1860.
Domenico, secondogenito di Giorgio, nacque ad Ascoli nel1785. Frequentò come i fratelli la scuola di disegno di ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] .). Il22 giugno 1679 fu nominato architetto della Fabbrica del duomo carica che ricoprì sino alla morte (Annali della Fabbrica del Duomo). Morì a Milano il 28 luglio 1686 (Arch. di Stato di Milano,Popolazione, p.a., 138), e fu sepolto con il padre ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] giovanili tra Firenze, Carrara, Massa e Livorno, alla scuola di Pietro Tacca, col quale collaborò nella fusione dei Quattro mori nel monumento al duca Ferdinando I, a Livorno (Baldinucci, 1702), esercitandosi quindi in modi proto-barocchi toscani dei ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] Pirotto. Questi prese dimora a Faenza ed è attestato nella ‘cappella’ di S. Antonio almeno dall’aprile 1475. Morì nel 1505, qualificato con il grado di magister, lasciando nell’esercizio ceramico quattro figli: Domenico, Gianfrancesco, Lorenzo e ...
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BOCCIARDO, Clemente, detto il Clementone
Ennio Poleggi
Nato a Genova nel 1620, fu scolaro di Bernardo Strozzi, ma si allontanò molto giovane dalla sua città per completare la sua educazione, insieme [...] e un CorpusDomini per la chiesa di S. Andrea, nulla rimane di lui. Lasciata Firenze, almeno dal 1639 soggiornò a Pisa, dove morì nel 1658.
Firmato e datato 1639 era un Battista già nella cappella Del Pozzo in Camposanto (Catalogo delle cose d'arte e ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...