NIKON (Νείκων)
M. E. Bertoldi
Padre di Galeno; matematico e architetto (Suda, s. v. Γαληνός; Tzetzes, Chil., 397) morì presumibilmente nel 149-50 d. C. Poiché egli era originario di Pergamo si è pensato [...] di identificarlo con Aelius Nikon (v. N., 4°) o con l'omonimo che compare con Nikodemos (v.) in un'iscrizione pergamena databile al II sec. d. C.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, Stoccarda ...
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Pittore russo (n. 1758 - m. 1826), rappresentante del classicismo nella pittura di paesaggi. Visse a lungo in Italia, dove morì, e dipinse di preferenza paesaggi italiani, spesso idealizzati. Il quadro [...] Un aspetto di Napoli (1807) gli valse la nomina ad accademico. Notevoli anche: Il lago Maggiore (1808); Roma, col Colosseo (1816) ...
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Pittore cinese (n. Wuxing, Zhejiang, 1308 - m. forse Nanchino 1385). Coprì alte cariche statali ma, coinvolto in una congiura, morì in prigione. I suoi paesaggi, alla maniera dei grandi maestri di epoca [...] Yuan (Wu Zhen, Huang Gongwang e Ni Zan), ma con una personale tessitura di tratti brevi e sottili detta "a fili di canapa", sono stati modelli per secoli della cosiddetta pittura colta ...
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WIEGAND, Teodoro
C. Blümel
Archeologo. Figlio d'un medico, nacque il 30 ottobre 1864 a Bendorf am Rhein; morì il 19 dicembre 1936 a Berlino.
Fino al 1886 frequentò i Ginnasî di Wiesbaden e Kassel; compì [...] i suoi studi nelle Università di Monaco, Berlino e Friburgo in Brisgovia dove si laureò con F. Studniczka. Ottenne una borsa di studio per Atene per gli anni 1895-96, con l'incarico di studiare l'architettura ...
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CAVAZZONI, Angelo Michele
Clara Roli Guidetti
Figlio di Alfonso, nacque a Bologna nell'anno 1672 (Zanotti), ed ivi morì il 9 marzo del 1743 (Crespi; Bologna, Accademia di Belle Arti, Atti dell'Accademia [...] Clementina, 1743, III, c. 109). Il C. fu allievo di G. G. Santi e studioso delle opere dei Carracci a S. Michele in Bosco e a palazzo Fava. Figura di un certo rilievo nella Bologna di quegli anni, come ...
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KREON (Κρέων)
G. Gualandi
Figlio di Lykaithos; fu re di Corinto e padre di Ippote e di Creusa (v.). Morì per aver voluto aiutare la figlia, vittima dei doni avvelenati di Medea, che si era vendicata [...] in tal modo del tradimento di Giasone e dell'essere stata esiliata da K. (Eur., Med., v. 1156 ss.; Sen., Med., v. 879 ss.). Diodoro (iv, 54) racconta invece che Medea incendiò la reggia di Corinto, dopo ...
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Scultore fiorentino (secc. 16º-17º), attivo tra il 1608 e il 1665 a Genova, in Inghilterra e a Parigi (dove morì). Formatosi alla scuola del Giambologna e di P. Tacca, eseguì piccoli bronzi, intagli in [...] avorio, ecc. L'opera più importante del suo soggiorno in Inghilterra è la fontana di Diana, eseguita prima del 1640 per Hampton Court e rimontata nel 18º sec. in Bushey Park (Middlesex) ...
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BURCHI, Augusto
Francesco Calvo
Nacque a Firenze il 12 febbr. 1853 da Tommaso, sensale, e da Gabriella Betti. Quindicenne, gli morì il padre, ed egli si trovò costretto a interrompere gli studi per [...] , né si ha notizia, in questi anni, di commissioni private o pubbliche di un certo rilievo. Ritiratosi a Galluzzo nel 1914, vi morì cinque anni più tardi, il 26 genn. 1919.
Fonti e Bibl.: Cat. dei libri compon. la biblioteca di A. B., Firenze 1908 ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] Pomponio Mela (i, 71).
Andò ad Atene dove frequentò filosofi e letterati. Invitato nel 276 alla corte macedone compose un Inno a Pan celebrante la vittoria di Antigono Gonata sui Galli presso Lisimacheia ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] aggiunge che "era di famiglia civile, e duopo aver studiato la gramatica fu posto dai suoi genitori soto la direzione di Gio. Giuseppe del Sole [Giovan Gioseffo Dal Sole] a Bologna".
Il Maccarinelli (1751 ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...