GALLINA, Maddalena
Alberto Manzi
Attrice, nata nel 1770 a Cremona, dove morì nel 1817. Entrò in arte giovanissima e fu una rivelazione nella commedia "a soggetto" nelle parti di "servetta". Vivace, [...] arguta e pronta alle battute all'improvviso, secondava mirabilmente le maschere recitando in italiano e in dialetto. Non meno ammirata fu nella commedia scritta, specie in quelle del Goldoni. Fu nelle ...
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Poeta; nacque a Lipsia il 21 maggio 1815, e morì in quella città il 16 novembre 1870. Durante la sua vita tranquillamente operosa, si dedicò allo studio delle lingue moderne e a traduzioni specialmente [...] dall'inglese. La sua versione delle intere opere di Byron (1840) contribuì notevolmente alla conoscenza del poeta inglese in Germania. Tradusse anche dal Milton, da Shakespeare, da Racine (la Fedra) e ...
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GRENET, Francesco
Ammiraglio, nato il 23 giugno 1846 a Napoli ove morì il 22 maggio 1915. Nel 1860 fu nominato da Garibaldi guardiamarina nella marina italiana e prese parte subito dopo alla campagna [...] di Gaeta sul Re Galantuomo, guadagnandosi una medaglia d'argento al valor militare. Nel 1866, tenente di vascelli, guadagnò un'altra onorificenza al valore, a Lissa, sul Principe di Carignano. Col grado ...
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Architetto. Nacque a Como; morì nel 1605. Della Compagnia di Gesù, alla fine del sec. XVI, andò in Polonia per costruirvi la chiesa dei Gesuiti a Kalisz e Nieśwież. Con suo disegno furono erette la bella [...] chiesa di Kalwarja Zebrzydowska e la chiesa di San Pietro dei gesuiti in Cracovia, pregevolissimo monumento di stile barocco. La chiesa del Gesù del Vignola a Roma influì molto sul Bernardoni come si vede ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Letterato, nato il 19 agosto 1802 a Fermo dove morì il 10 novembre 1883. Laureatosi in leggi nel 1821, fu dal 1822 al 1827 a Roma, addetto al Tribunale della S. Rota; ritornò poi [...] a Fermo dove esercitò la professione legale e ricoprì varie cariche pubbliche. Verseggiatore in italiano e in latino, epigrafista, il F. scrisse molto di storia, di letteratura, di biografia del Piceno, ...
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Architetto. Nacque ad Amsterdam nel 1706, morì a Berlino nel 1776. Chiamato da Federico Guglielmo I a Potsdam, vi costruì un quartiere in mattoni, il cosiddetto quartiere olandese; poi il Berliner Tor, [...] rifatto nel 1901, e, per desiderio di Federico il Grande, il palazzo municipale (1753), in stile palladiano. A Berlino progettò nel 1747 il rifacimento del Duomo; costruì il palazzo per il principe Enrico, ...
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LLONA, Numa Pompilio
Poeta ecuadoriano, nato nel 1832 a Guayaquil, dove morì nel 1907. Si educò nella Colombia e nel Perù, di cui fu console in Spagna e in Italia. Ma, eccetto queste assenze per ragioni [...] diplomatiche, visse nella sua patria, insegnando letterature nelle università di Lima, di Quito e di Guayaquil.
La sua lirica è d'ispirazione filosofica, e anche quando i motivi determinanti sono di carattere ...
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Uomo politico americano, nacque il 21 giugno 1753, morì il 16 giugno 1817. Ebbe parte notevole nella vita pubblica americana dal 1795 al 1814: ma i servizí massimi al suo paese egli li rese negli anni [...] 1814-1816, quando, chiamato dal presidente Madison a reggere la tesoreria di stato, in un periodo difficile, seppe svolgere opera intelligente ed energica per riordinare la banca nazionale e riassettare ...
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Nato a Colonia il 21 dicembre 1835, morì a Essen (Ruhr) il 17 ottobre 1913. Compiuti gli studî a Colonia e all'accademia industriale di Berlino, si dedicò alla metallurgia dell'acciaio, diresse per parecchi [...] anni l'acciaieria di Annen, acquistandole meritata fama con le fusioni d'acciaio e la preparazione d'acciai al crogiolo. Nel 1886 passò alle officine Krupp, che contribuì a ingrandire e a rinnovare. A ...
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Fu monaco irlandese e morì di peste nel 664. Fu attratto dalla fama di S. Finian e dei suoi discepoli alla grande scuola irlandese di Clonard, di cui divenne rettore nel 650. Per la sua dottrina fu quasi [...] senza rivali ai suoi tempi, ed invero egli mostra una grande erudizione nella sua Interpretatio mystica progenitorum Chrisiti (pubblicata solo in parte a Lovanio nel 1667, e di nuovo nella Bibl. Patrum ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...