Pittore, nacque a Genova nel 1502, morì nel 1607. Educato dal padre Agostino, pittore, subì l'influenza del Bonaccorsi. Affrescò numerose facciate di palazzî e si possono di lui ancora vedere le decorazioni [...] murali del palazzo della prelettura, del palazzo Pallavicino, del palazzo Cicala (1542). Eseguì cartoni per l'arazziere brussellese Dionigi Martinez; decorò interni di palazzi (De Mari, Genova; Lercari, ...
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Pittore. Nacque a Venezia nel 1494; morì, assassinato dal padrigno, nel 1528. Fu probabilmente discepolo del suocero, il trevisano Pier Maria Pennacchi, a cui si attribuì la sua pietosa morte. Le opere [...] vanno dalla Assunta di Noale (?) alle Natività di casa Giovannelli a Venezia, del Museo di Treviso (1518), della Galleria di Londra (n. 1377), della Galleria di Dresda (n. 210) e già in casa Mantovani ...
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Nacque il 5 marzo 1871 a Milano, dove morì il 17 marzo 1932; era figlio di Ferdinando (v. bocconi, ferdinando, VII, p. 237), fondatore e capo dell'omonima grande casa commerciale milanese passata poi alla [...] società "La Rinascente". Fece sempre munifico uso della sua cospicua fortuna, sia sostenendo molte opere di bene, sia promuovendo l'incremento dell'Università Bocconi da lui presieduta. Durante la guerra ...
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Nato nel 1592 a Messina, dove morì il 18 settembre 1670, fu poeta, critico, erudito fecondissimo. A ventidue anni pubblicò a Messina il poemetto La via lattea (1614) e nel 1619 pure in Messina le Rime, [...] che furono poi ristampate con altri componimenti poetici, e dedicate al principe Leopoldo de' Medici (Venezia 1646). Nel 1624 vedeva la luce a Venezia il suo poema eroico La Babilonia distrutta, ripubblicato ...
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Scultore, nato il 13 maggio 1670, morì il 21 maggio 1747 a Carrara. Allievo dell'Accademia di S. Luca, si distinse a Roma, e ottenne la commissione delle statue di Paolo e Bandinello Sauli per la gran [...] sala del consiglio di Genova, spezzate nei moti del 1796. Nella stessa città scolpì le statue della Vergine sulla facciata della chiesa di Carignano; due statue per il palazzo reale; il gruppo di Enea ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bevagna nel 1602, morì a Roma nel 1649. A Roma studiò alla scuola del Domenichino; acquistò ben presto fama, e fu benvoluto dal papa Urbano VIII: vi lavorò nei palazzi Rospigliosi, [...] Barberini e Pamphili, nel battistero del Laterano e, tra le altre, nelle chiese dei Cappuccini, del Pantheon, di S. Carlo ai Catinari, di S. Maria in via Lata, di S. Egidio in Trastevere. A Bevagna si ...
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Scultore, nacque a Recanati nel 1536; morì nel 1593. Fu scolaro di Girolamo Lombardo. Il suo primo lavoro noto è il monumento funerario a Francesco Alberici (1574): ne resta soltanto il busto bronzeo (duomo [...] di Recanati). Nel gennaio 1877 s'impegnava a ornare la cappella della Pietà nella basilica di Loreto. Vi rappresentò, a bassorilievo, la Deposizione dalla Croce (1578), e varî ritratti che furono fusi ...
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POGGIO a Caiano (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Carlo GAMBA
Borgata della Toscana, frazione del comune di Carmignano, posta sulla destra dell'Ombrone Pistoiese, sul margine sud del piano di Firenze, [...] 18 km. a ovest di detta città e a 45 m. s. m., con circa 1800 ab. Deve particolarmente la sua notorietà alla grandiosa villa eretta da Giuliano da S. Gallo per Lorenzo il Magnifico.
L'edificio è circondato ...
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WOLFGANG, santo
Pio Paschini
, Nacque nella Svevia verso il 924, morì a Pupping il 31 ottobre 994; già nel 934 fu inviato presso i benedettini di Reichenau. Molto influì su lui il suo compagno di studî [...] Enrico di Babenberg cugino di Ottone I e fratello di Poppo vescovo di Würzburg (941-961). Quando Poppo diede vita presso la sua cattedrale a una scuola, Enrico chiamò colà il suo amico a continuare gli ...
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GROTTGER, Artur
Pittore, nacque l'11 novembre 1837 a Leopoli, morì il 13 dicembre 1867 a Amélie-les-Bains. Allievo nella scuola di belle arti di Cracovia dei professori W. Łuszczkiewicz e A. Stattler, [...] studin̄ poi dal 1855 nell'Accademia dl Vienna. Le sue opere migliori sono i cartoni rappresentanti la tragedia della Polonia al tempo dell'insurrezione contro il governo russo negli anni 1861-63 (Varsavia, ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...