Nato nel 1619 a Venezia, dove morì nel 1651, fu uno dei più fecondi librettisti del melodramma veneziano del Seicento. Nei suoi melodrammi, quasi tutti musicati da Francesco Cavalli, ridusse ai minimi [...] termini il recitativo, dando larga parte alle ariette. Compose l'Egisto (Venezia 1644), che non ha nulla a che fare con quello della tragedia greca; l'Eupatra (Venezia 1655), così chiamata dal nome d'una ...
Leggi Tutto
GIULIANO Comune della Toscana in provincia di Pisa. Il centro capoluogo è situato 6 km. a NE. di Pisa, alla base del Monte Pisano, a 3 km. dalla riva sinistra dell'Arno, a 10 m. s. m., ed ha 1162 ab. Il vasto comune (kmq. 92,35) ne conta 20.943, dei quali 10.469 accentrati in numerose borgate e villaggi, taluni dei quali con popolazione superiore ai 1000 ab. e 10.474 sparsi in case isolate. Prende ...
Leggi Tutto
PIEVE Santo Stefano (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Paese e comune della Toscana (alta Valle Tiberina) nella provincia di Arezzo, dalla quale città dista 27 km. verso NE. Il paese, ben fabbricato [...] e di civile aspetto, sorge sulla riva destra del Tevere a 18 km. dalle sue sorgenti e a 431 m. s. m. Fu già possesso del comune di Arezzo e dei Tarlati, passato nel 1384 sotto il dominio di Firenze. Notevole ...
Leggi Tutto
MINCUCCI, Antonio
Enrico Besta
Giurista, nacque a Pratovecchio nel 1380; morì in Bologna nel 1468. Studiò a Bologna, traendo specialmente profitto dagl'insegnamenti di Paolo da Castro. Insegnò a sua [...] volta a Bologna, a Firenze, a Padova, a Siena. Compilò repertorî delle opere di Cino e Bartolo; scrisse commentarî originali all'Inforziato: ma soprattutto fu apprezzato il suo rifacimento del libro dei ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] alla sua carica.
Colpito, informa il nunzio il 29 apr. 1656, da "infermità che ha la specie d'apoplessia", il C. morì il 1° maggio venendo sepolto nella chiesa dei minori riformati di S. Bonaventura. Una "perdita" che arreca un "danno notabile" alla ...
Leggi Tutto
Patrizio veneziano, nacque nel 1703, e morì nel 1774 a Venezia, dove trascorse la vita nella comunione dei più eletti ingegni del tempo, particolammente di G. Gozzi. Dai viaggi giovanili a Roma e nella [...] Parigi di Luigi XIV trasse incitamenti all'innato spirito di mecenatismo, onde nacquero insigni istituzioni, la Galleria d'arte nel suo palazzo di Venezia (ora municipio) e il giardino botanico nella sua ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque in Roma nel 1585, morì nel 1652. Studiò pittura da principio seguendo le orme del Caravaggio, ma con l'eclettismo proprio del suo tempo, che lo volgeva ora verso Raffaello, ora verso Tiziano. [...] Lavorò a lungo col perugino Agostino Tassi. Dei due fratelli della moglie, entrambi pittori e nati in Roma, ebbe discepolo e aiuto il minore, Filippo Lauri. Opere del C. si vedono nella chiesa di Montecalvario ...
Leggi Tutto
MARGHERITA (o Regina Margherita), LAGO (A. T., 116-117)
Attilio Mori
Lago dell'Etiopia meridionale, detto Pagadé nella comune designazione degl'indigeni, scoperto il 12 maggio 1896 dalla seconda spidizione [...] Bòttego, che ne fissò cartograficamente la posizione e il contorno; giace tra 6° e 6° 36′ lat. N., alla longitudine media di 38° E. e all'altitudine di 1285 m. (1700 m. s. m. secondo gli scopritori). Le ...
Leggi Tutto
Gruppo d'isole costiere dell'Africa Occidentale, situate di fronte alla Guinea Portoghese, alla quale politicamente appartengono, alla lat. media di 11°15′. Le isole sono in numero di 30 circa; di esse la maggiore e la più meridionale è quella di Orango (o Aranghera), la sola che per la sua natura e per il suolo sabbioso sia povera di vegetazione, mentre tutte le altre ne appaiono densamente ricoperte. ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Sermoneta nel 1752, morì a Roma nel 1795. Scolaro di Stefano Pozzi, subì influenze dal Batoni e dal Mengs. C'è nella sua arte qualcosa di quella sensibilità nordica che penetrò in Roma [...] verso la fine del sec. XVIII. Fra le sue opere sono da ricordare: il S. Elia e il Purgatorio in S. Martino ai Monti, una Venere con Ascanio nel palazzo Cesarini a Roma; una Vestizione di S. Bona nel duomo ...
Leggi Tutto
dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...