Successe a Malcolm II, che morì nel 1034. È noto per l'immortalità che gli conferì lo Shakespeare, introducendolo quale personaggio nel Macbeth. La tremenda lotta con Macbeth si chiuse con l'assassinio [...] di D. nel 1040 ...
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FORMÌGGINI, Angelo Fortunato (App. I, p. 612)
Editore e scrittore, morì suicida a Modena, il 29 novembre 1938, precipitandosi dalla torre della Ghirlandina: atto non di disperazione ma, come mostrano [...] i suoi ultimi nobili scritti Parole in libertà (pubblicati da F. Franchini, Roma 1945), da lui predisposto quale dolente messaggio agli Italiani e solenne consapevole ribellione alle leggi razziali.
Bibl.: ...
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Comune della Sicilia centrale nella provincia di Agrigento, con 16.294 abitanti, dei quali 14.974 agglomerati nel centro principale, che è posto nell'alta valle del Platani, su di un'altura, a 554 m. sul mare. Nel suo territorio (kmq. 100,72) sono numerose zolfare e miniere di salgemma, nelle quali lavorano molti dei suoi abitanti. Il territorio fertile è coltivato a cereali, legumi, viti. Il paese ...
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MICHETTI, Niccolò
Architetto. Se ne ignora la data di nascita; morì a Roma nel 1759. Fu forse scolaro di C. Fontana col quale collaborò all'ampliamento dell'ospizio di S. Michele a Ripa. Lavorò poi per [...] il papa. Nel 1718 fu da Pietro il Grande chiamato a Pietroburgo ove condusse a termine i padiglioni Monplaisir, Marly e Ermitage a Peterhof (ora Leninsk), lasciati incompiuti da A. Le Blond, morto nel ...
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Musicista. S'ignora la data della sua nascita: morì il 10 aprile 1545 Nel Vaticano si svolge la sua più importante attività di compositore e di cantore. Poco sappiamo intorno alla sua vita, benché egli [...] si fosse nei suoi tempi procurato grande fama per la nobiltà e la novità del suo stile. Insieme con A. Willaert introdusse in Italia il madrigale a cappella e fu uno dei primi a usare la scrittura imitativa. ...
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Nato a Salilhes (Cantal) nel 1796, morì il 18 giugno 1867 a Parigi dove viveva dal 1817. Cominciò molto tardi i suoi studî di medicina, ed era ancora studente quando nel 1822 presentò all'Istituto i primi [...] saggi sulla litotrizia, allo scopo di frantumare i calcoli nella vescica attraverso l'uretra non tagliata. La sua prima litotrizia fu fatta sul vivente il 13 gennaio 1824, con uno strumento a tipo di perforatore. ...
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Nacque a Spalato nel 1830 e morì a Gjakovo nel 1863. Studiò nel seminario di Spalato. Nel 1848 si fermò qualche tempo a Sarajevo, donde, dopo un breve soggiorno a Belgrado, passò prima a Zagabria, nella [...] stamperia del Gaj, poi a Gjakovo, nella cancelleria del vescovo Strossmayer. Nel 1861 fu eletto deputato alla dieta della Croazia.
Scrisse novelle romantiche, in prosa ed in versi, di cui ricordiamo Dilber-Hasan ...
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GOTTO Comune della provincia di Messina, formato dalla riunione dei due abitati contigui di Pozzo di Gotto (o più esattamente di Goto) e Barcellona (detta anche Barcellonetta o Barsalon), che, sorti entrambi e sviluppati nei secoli XVII e XVIII, vennero riconosciuti come città e comuni autonomi, il primo nel 1639 e il secondo nel 1817. Nel 1835 furono riuniti in un solo comune, la cui area è di kmq. ...
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Nacque a Vicenza nel 1479 e morì a Bologna il 6 dicembre 1539; fatto vescovo di Teramo da Leone X, nel 1522 fu alla dieta di Norimberga per ottenere energiche misure nella guerra contro i Turchi, e l'esecuzione [...] dell'editto di Worms (26 maggio 1521) riguardo al bando di Lutero. Il C. eseguì con coraggio la sua missione, e sono rimasti famosi i suoi discorsi del 19 novembre e del 10 dicembre 1522. Nella seduta ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Filologo, nato nel 1854 a Milano, dove morì il 10 dicembre 1919. Dal 1903 alla morte fu professore di storia comparata delle lingue classiche e neolatine all'università di Pavia.
Si [...] dedicò principalmente allo studio del sardo, pubblicando e illustrando testi antichi, raccogliendo e studiando materiali dialettali. Si occupò anche di altri dialetti e di latino volgare (L'intacco latino ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...