MASSA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana, già capitale del ducato di Massa e Carrara (onde il nome di Massa Ducale col quale viene anche designata [...] per distinguerla da Massa Marittima) e oggi capoluogo della provincia dello stesso nome, posta al piede delle Alpi Apuane sulle rive del Frigido, dove il fiume per un'angusta gola sbocca nel piano, a soli ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, con 23.735 ab. (il comune: area kmq. 160,68; popolazione 24.607 ab.). La stazione ferroviaria (Raddusa-Agira) è posta a 18 km. dall'abitato. La città, circondata da fiorenti campagne, è un notevole centro ...
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Paese e comune della Val Tiberina in Toscana (Arezzo), sulle colline che cingono a ponente il piano di Sansepolcro, a 429 m. s. m., con 1650 ab. (il comune ha una superficie di kmq. 130,48, e 8370 ab.). Il paese consiste di due parti distinte: una vecchia, in alto, dalle strade anguste e tortuose e con antichi edifici, taluni non privi d'interesse artistico; l'altra moderna, sviluppatasi nel piano ...
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SCIACCA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Città della Sicilia meridionale nella provincia di Agrigento, da cui dista 50 km. [...] verso nord-ovest. La città sorge in bella posizione sul ciglio del ripiano, che sovrasta quasi a picco la costa del Mare Africano, all'altitudine di 60 m., 6 km. ad est del Capo San Marco. Alcuni edifici ...
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Città agricola della Sicilia orientale (prov. di Trapani), in ridente posizione a 6 km. dal golfo di Castellammare su un'altura pianeggiante, alle falde settentrionali del monte Bonifato, a 256 m. s. m., tra colline e collinette coltivate a vigne, a grano e a sommacco. Il comune occupa un'estensione di kmq. 131,53, e la popolazione, che vive quasi tutta agglomerata nel centro, è di 63.051 ab. La città ...
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Comune del Casentino (provincia di Arezzo), il cui capoluogo è posto sulla sommità e le pendici di un colle, che l'Arno lambisce con la sua riva sinistra, presso la confluenza dell'Archiano, a 425 m. s. m. Bibbiena, per l'aspetto che presentano i suoi edifici e le sue vie e piazze, per l'importanza economica come mercato dei prodotti agrarî e industriali del suo territorio, per le sue istituzioni (scuola ...
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GUINEA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(App. III, I, p. 801; IV, II, p. 124)
Con la fine dell'esperienza marxista (1984), la G. ha modificato sensibilmente la sua strategia economica, restituendo [...] in veste pacificatrice nei conflitti interafricani. Colpito da una crisi cardiaca, fu trasportato in un ospedale di Cleveland, nell'Ohio, ma morì durante l'operazione, il 26 marzo 1984. Il 3 aprile, mentre il piccolo clan di familiari di Touré e di ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare in tempo recente, oggi può considerarsi quale un'appendice di Firenze, da cui dista 6,3 chilometri, dominandola dal suo colle lunato che ne sovrasta di circa 250 m. il piano (295 m. s. m.). Le colline ...
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Città della Sicilia, capoluogo di provincia, posta nel cuore dell'isola, su di un'altura ai piedi del Monte S. Giuliano (727 m.), nell'alto bacino del fiume Salso o Imera, a 6 km. dalla sua riva destra, alla posizione geografica, riferita al campanile della cattedrale, di 37°29′12″ nord e 14°2713 est, a 588 m. s. m.
La città ha aspetto moderno, con ampie vie che si diramano dalla piazza Garibaldi, ...
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Regione storica e naturale della Toscana, che comprende la zona montana e collinosa tra il bacino dell'Arno e quello dell'Ombrone, rispettivamente a sud e a nord di Firenze e di Siena. La breve catena dei Monti del Chianti, una piega parallela a quella del Pratomagno e dell'Appennino casentinese, culminante col M. San Michele (893 m.), ne forma per una ventina di km. il limite orientale; ma da ogni ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...