MOULOUYA (A. T., 112)
Attilio Mori
Fiume del Marocco, che ha origine dalle pendici settentrionali del Gebel Aberdour nel Medio Atlante e dopo un corso di circa 500 km. mette foce nel Mediterraneo a 60 [...] km. a est di Melilla, proprio di fronte alle isole Chafarinas. Per gli ultimi 90 km. del suo corso segna il confine orientale del protettorato spagnolo con quello francese. La Moulouya, ricca di acque ...
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OUEZZAN (A. T., 112)
Attilio MORI
Città del Marocco settentrionale, posta sulle pendici del Gebel Bou Helab, in una regione assai pittoresca, a 20 km. dal confine col Marocco Spagnolo, a 340 m. s. m. [...] La città, che conta 15.874 ab., di cui circa 1200 Ebrei, ha un'importanza prevalentemente religiosa, come sede, sino dai primi del sec. XVIII, della confraternita dei Taibia (Ṭayyibiyah), fra le più potenti ...
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Fiume dell'Africa settentrionale, con la Megerda fra i più cospicui della regione e per sviluppo di corso (oltre 700 km.) il maggiore dei corsi d'acqua dell'Algeria. Ha una portata estremamente variabile e oscillante secondo le stagioni tra meno di un metro e oltre i 1000 mc. alla foce. La sua vallata sottratta dalle alture del Dahra all'influenza marina, diviene d'estate una cocente fornace dove si ...
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Esploratore africano, nato a Ingelheim (Assia Renana) il 5 settembre 1872, morto a Salisburgo in un accidente automobilistico il 5 settembre 1904. Il suo nome è noto per avere organizzato e condotto una grande spedizione nell'Africa Orientale, della quale facevano parte varî specialisti. La spedizione si svolse negli anni 1899-1901 partendo da Gibuti per lo Harrar, l'alta valle dell'Uabi (Uebi Scebeli) ...
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Esploratore inglese (1859-1916). Compì un'importante ricognizione del corso superiore dello Zambesi (1895-96), rilevando itinerarî per uno sviluppo di 13.000 km; si spinse poi in un secondo viaggio nell'Africa [...] dello Zambesi e del Congo a quelle del Nilo, raggiungendo infine l'Egitto (1898-1900). Compì importanti ricerche scientifiche e rilevamenti cartografici. Morì in Francia durante la prima guerra mondiale. Lasciò due notevoli relazioni dei suoi viaggi. ...
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GHARDAÏA (A. T., 112)
Attilio Mori
Città e oasi dei Territorî del Sud algerino, posta a 32° 30′ lat. N. e a 3° 40′ long. E., a 580 m. s. m. La città è il capoluogo della tribù dei Beni Mzab: una caratteristica [...] e operosa tribù berbera che attende con gran cura al mantenimento dei pozzi dai quali unicamente l'oasi trae possibilità di vita. I Mzābiti, appartenenti al gruppo eretico musulmano dei Khārigiti Ibāḍiti ...
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MOSTAGANEM (A. T., 112)
Attilio Mori
Città e porto dell'Algeria, nel dipartimento di Orano, da cui dista circa 80 km. verso levante. La città sorge sull'orlo marginale dell'altipiano costiero a 100 m. [...] s. m. e a un km. dalla riva. La valle incassata del torrente Ain Sefra ne divide il quartiere indigeno (Tidjit) da quello europeo. Si ritiene che Mostaganem avesse origine sotto gli Almoravidi, che vi ...
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GRIQUALAND (A. T., 120)
Attilio Mori
Con questo nome si designano due territorî della Colonia del Capo di Buona Speranza (Unione Sud-africana), dai Griqua, popolazione mista prodotto dell'incrocio di [...] Olandesi con donne ottentotte (v. bastaards).
Il territorio occupato dai Griqua, sotto la pressione dei Boeri, è situato nel versante orientale dei Monti dei Draghi, sul confine del Natal. Questo territorio ...
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Gentiluomo ed avventuriero francese morto nel 1425, a cui erroneamente si attribuisce la scoperta delle Isole Canarie (1402). Caduto in rovina durante la guerra contro gl'Inglesi cercò fortuna in terra straniera. Imbarcatosi a La Rochelle con Gadifer de la Salle e pochi altri compagni il 1° maggio 1402, raggiunse il gruppo delle Canarie e approdò all'isola di Lanzarote dove eresse un forte. Privo di ...
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PHILIPPEVILLE (A. T., 112)
Attilio Mori
Città e porto dell'Algeria, nel dipartimento di Costantina, del quale rappresenta il principale scalo marittimo. La città, di origine recente e di costruzione [...] regolare, venne fondata dai Francesi nel 1838, nel luogo dove già sorgeva la fenicia Rusicade. Philippeville, che prese il nome dal sovrano sotto il regno del quale si compì la conquista dell'Algeria, ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...