Condottiero e costruttore militare (Arezzo 1600 - Corfù 1656). Su invito imperiale collaborò alla costruzione delle fortificazioni di Nassau, Holstein e Vienna e partecipò alle battaglie di Lützen e di [...] a capo dell'esercito toscano nella guerra di Castro (1641-43), poi al servizio di Filippo IV diSpagna, che nel 1646 lo nominò maresciallo di campo, e infine di Venezia (tolse ai Turchi Egina, Lemno e Tenedo). Morì in uno scontro coi Barbareschi. ...
Leggi Tutto
Ultimo sovrano dei Nasridi di Granata, e ultimo dei sovrani musulmani diSpagna (la forma del nome con cui è noto in Occidente è la pronunzia spagnola della kunya Abū ῾Abd Allāh: il suo nome personale [...] era Muḥammad XI). Salito al trono nel 1482, dové cedere (1492) il suo stato, ridotto quasi alla sola Granata, a Ferdinando e Isabella sovrani d'Aragona e di Castiglia. Passato nel Marocco, morì a Fez nel 1538. ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi inglese (Newark, Ayrshire, 1764 - Ciudad Rodrigo 1812); dopo aver combattutto (1793-97) contro la Francia rivoluzionaria, nel 1798 partecipò in Irlanda alla repressione della rivolta ivi scoppiata. [...] Deputato dal 1801 al 1805, partecipò in qualità di brigadiere alla sfortunata spedizione del Whitelocke contro Buenos Aires (1807). Comandò poi (1809) la Light Brigade nella penisola iberica; morì in Spagna all'assedio di Ciudad Rodrigo. ...
Leggi Tutto
Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] lega con Venezia, Milano, Spagna e Impero (1495). Ma invano cercò (1496-97) di domare i riottosi baroni romani morì improvvisamente (non, come si disse, per veleno). Contemporaneamente, la costruzione politica di A. e di Cesare crollava. Ebbe fama di ...
Leggi Tutto
Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] . Nominato da Carlo V capitano generale e governatore della Nuova Spagna (1522), iniziò l'opera di colonizzazione ricostruendo Città di Messico, fondando nuove città, tentando di estendere il dominio spagnolo con varie spedizioni e intraprendendo lui ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] nel 212; nel 211, morti in Spagna il padre e lo zio Gneo Cornelio, ebbe per consenso di senato e comizî il comando proconsolare, antiche. S. l'Africano morì nel 183 nel ritiro di Literno, ove fu sepolto. L'importanza storica di S. non sta solo nel ...
Leggi Tutto
Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] al trono. Padrone di Parigi nel 1594, costretta in tre anni di guerra (1595-97) la Spagna alla pace di Vervins (1598), riconquistò classi sociali dominanti per il rigido sistema fiscale. Morì accoltellato da F. Ravaillac, un fanatico cattolico. ...
Leggi Tutto
Patriota, liberatore dell'America spagnola (Caracas 1783 - San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Terminò i suoi studî in Europa. Tornato in America, scoppiata nell'aprile 1810 la rivoluzione antispagnola, [...] di questa - invase il Venezuela liberandolo definitivamente dalla Spagnadi successi: liberò la regione dididi Repubblica Bolívar, poi mutato in quello di Bolivia, proclamò presidente il suo liberatore. Propostosi il disegno di la notizia di un moto ...
Leggi Tutto
Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] (bandito il 21 nov. 1806), e con la formazione del granducato di Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in sospetto dall'atteggiamento della Spagna, la occupa (dal maggio 1808) e ne nomina re il fratello ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Cava de' Tirreni 1567 - Port Mahon 1647). Discendente di una famiglia di setaioli. A Napoli, durante il periodo di governo del viceré duca d'Osuna (1619-20), ricoprì l'incarico di "eletto" [...] Spagnoli, cercò di realizzare l'antico progetto di riforma. Dopo aver coordinato le prime fasi della rivolta, sopraffatto dagli eventi, G. fu costretto a lasciare di nuovo Napoli (1647). Fatto di nuovo prigioniero, morì nel viaggio verso la Spagna. ...
Leggi Tutto
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...