Uomo d'armi inglese (Newark, Ayrshire, 1764 - Ciudad Rodrigo 1812); dopo aver combattutto (1793-97) contro la Francia rivoluzionaria, nel 1798 partecipò in Irlanda alla repressione della rivolta ivi scoppiata. [...] Deputato dal 1801 al 1805, partecipò in qualità di brigadiere alla sfortunata spedizione del Whitelocke contro Buenos Aires (1807). Comandò poi (1809) la Light Brigade nella penisola iberica; morì in Spagna all'assedio di Ciudad Rodrigo. ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] del governatorato. Solo nel 1602 la colonia ottenne dalla Spagna il primo permesso di esportazione, che ne favorì lo sviluppo. Nel 1776 fu Perón morì, il 1° luglio 1974, gli succedette, come previsto, la moglie, che confermò nel ruolo di segretario ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] quale, con abuso di potere, fece arrestare e tradurre C. in Spagna. Subito liberato, il C. ottenne di allestire una quarta e quindi in Spagna. Da allora sembra che C. si ritirasse da ogni attività. Trasferitosi a Valladolid, vi morì poco dopo. Un ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] nel 212; nel 211, morti in Spagna il padre e lo zio Gneo Cornelio, ebbe per consenso di senato e comizî il comando proconsolare, antiche. S. l'Africano morì nel 183 nel ritiro di Literno, ove fu sepolto. L'importanza storica di S. non sta solo nel ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] . Nominato da Carlo V capitano generale e governatore della Nuova Spagna (1522), iniziò l'opera di colonizzazione ricostruendo Città di Messico, fondando nuove città, tentando di estendere il dominio spagnolo con varie spedizioni e intraprendendo lui ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] fallimento della politica pontificia nei riguardi della Spagna (sacco di Roma, 1527), e quindi dell'opera diplomatica ne addolorò profondissimamente; morì poco dopo. La sua opera maggiore e più fortunata è il Cortegiano, di larga risonanza europea e ...
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Patriota, liberatore dell'America spagnola (Caracas 1783 - San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Terminò i suoi studî in Europa. Tornato in America, scoppiata nell'aprile 1810 la rivoluzione antispagnola, [...] di questa - invase il Venezuela liberandolo definitivamente dalla Spagnadi successi: liberò la regione dididi Repubblica Bolívar, poi mutato in quello di Bolivia, proclamò presidente il suo liberatore. Propostosi il disegno di la notizia di un moto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] al quinto posto, dopo l’Ucraina, la Francia, la Spagna e la Svezia. Ne deriva una densità territoriale molto elevata ricordano il cantilenante Ezzolied (1060 ca.), il Memento mori (1070-80, di un certo Noker), l’agiografico Annolied (1085 ca.), ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] nuovamente alla corona e agli inizi del regno di Carlo V fu punto di appoggio di un sistema politico-finanziario che, attraverso Genova, legava Lombardia e Germania alla Spagna. Ma nel sec. 17°, di fronte alla fiscalità regia, si sollevò proclamando ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] dal Portogallo (1759), sciolta in Francia (1764), espulsa dalla Spagna e dalle due Sicilie (1767), da Malta e da Parma Castel S. Angelo, dove morì nel 1775. I g. dispersi diedero qua e là origine a varie associazioni di zelanti sacerdoti (Padri della ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...