BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] ricordato dal B. come "preceptor" e "maestro". Conobbe inoltre le rime di Serafino Aquilano, del Burchiello, il Morgante del Pulci e qualcosa del Poliziano: autori letti abbastanza superficialmente e modelli che si sovrapposero al principale esempio ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] a Venezia, con Cristoforo Landino., commentatore di Dante, con il poeta Luigi Pulci, che espresse la sua stima per il B. nel Morgante. Fra i suoi nemici il più notevole e acre fu Matteo Franco, cortigiano mediceo e poeta, che ebbe polemiche anche col ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] .... Nel 1759 era la volta di una sortita nel "genere" eroicomico: prendendo a prestito modi ed atteggiamenti dal Morgante e dalla Secchia rapita, il B. stampava presso il veneziano Modesto Fenzo L'oridegno ossia la cuccagna conquistata. Poema ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] petrarchesca o ancora la digressione sulla rotta di Roncisvalle (per la quale G. Rossi ha ipotizzato l'impiego del Morgante maggiore di L. Pulci, canto XXVII, 69).
Intanto, nel 1670, il L. aveva pubblicato, dedicandolo al senatore felsineo Girolamo ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] volume di una collana di "storici antichi" curata da T. Porcacchi.
Sempre nel 1545, presso G. Scotto, il D. stampò il Morgante maggiore del Pulci e l'Orlando innamorato del Boiardo.
Il D., "signore eccellente, dottissimo in utriusque, attendeva al ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di amore. Né mancano segni del nuovo orientamento nel campo propriamente artistico: nel 1470 è stato già scritto il Morgante, estrosa evasione nel mondo di una bizzarra soprarealtà tutta linguistica, mentre cominciano a dipingere e a scolpire pittori ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] sono anche le edizioni Novelle del Quattrocento (ibid. 1929) e Novelle del Cinquecento (ibid. 1931), nonché quelle de Il Morgante di L. Pulci (ibid. 1926, più volte ristampato), di pagine scelte Da Le istorie fiorentine di N. Machiavelli (Milano ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] e prolungati furono i legami tra il C. e Luigi Pulci: dal 1459 sino a tutto il 1460 il futuro autore del Morgante fu infatti il vero e proprio uomo tuttofare del C., che gli affidava tanto le incombenze più delicate, quanto le più umili. Luigi ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] XVI, Padova 1888, pp. 41, 58, 73 s.; Id., La scuola dei giuristi in Padova nel '500, Venezia 1922, p. 51; G. Morgante, Saggio di un catal. ragionato di antiche e rare edizioni stampate prima dell'anno 1550..., Roma 1906, pp. 112 ss.; L. Aliquò Lenzi ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] p. 53; M. Ferrara, Ilcod. Venturi Ginori di rime antiche, in La Bibliofilia, LII (1950), pp. 60, 80; G. Mariani, Il Morgante e i cantari trecenteschi, Firenze 1953, passim; E. Pasquini, Il codice di F. Scarlatti, in Studi di filologia italiana, XXII ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...