Poema epico-cavalleresco in ottave diLuigi Pulci. Composto negli anni Sessanta del 15° sec., fu pubblicato nel 1478 in un'edizione minore, di 23 canti; l'editio princeps, riveduta e ampliata a 28 canti, [...] a quello dell'epopea carolingia, ma Pulci ha posto al centro dell'azione nuovi personaggi, quali il gigante Morgante, convertito al cristianesimo da Orlando, un altro gigante, Margutte, e due diavoli, Astarotte e Farfarello. Il protagonista, figura ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] , 156, 7-8) e la commozione facile (VII, 11, 1), ne ha fatto un po' il tipo del forte ingenuo. Ma il «tema di Morgante» è quello della vitalità esuberante e puramente fisica, della violenza primitiva e irrazionale (II, 46, 6-8; VII, 40, 4 - 41, 8; 49 ...
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Personaggio letterario del poema epico-cavalleresco Morgante di L. Pulci (canti 18-19): mezzo gigante, ladro, cinico e ghiottone, segue Morgante come scudiero e muore per il troppo ridere in seguito [...] a uno scherzo del suo padrone ...
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Personaggio letterario del poema epico-cavalleresco Morgante (1478 e 1483) di Luigi Pulci, reincarnazione d'una figura tradizionale: un diavolo sapiente, servizievole, cordiale, che disserta con sorridente [...] scetticismo di questioni scientifiche, filosofiche, religiose. Nell'imminenza della battaglia viene inviato da Malagigi a Roncisvalle ed entrato nel cavallo di Rinaldo riconduce questo dall'Egitto, in ...
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Romanziere e commediografo irlandese (Masonbrook 1859 - Dublino 1923). Fu tra i fondatori dell'Irish Literary Theatre (1899) cui collaborò attivamente. Il suo romanzo satirico Morgante the lesser (1890) [...] fu seguito nello stesso anno dalle commedie: The heather field e Maeve, di soggetto irlandese. Delle altre opere si ricordano: Grange Coleman (1912) e The dream physician (1914) ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] 1461 e composto in due tempi (la prima redazione era in 23 canti; l'ed. defin., comparsa nel 1483 e nota come Morgante maggiore, ne comprende 28). Nei primi 23 canti P. segue, nell'orditura della vicenda e nel taglio delle scene, un cantare anonimo ...
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In letteratura, uno degli aspetti del comico, che nasce da uno squilibrio, da una sproporzione voluta fra gli elementi rappresentativi (per es., la morte di Morgante nel poema di L. Pulci), o dal contrasto [...] fra la drammaticità, la grandiosità della rappresentazione obiettiva di un personaggio e lo spirito parodistico o satirico nel quale lo scrittore lo immerge o con cui risolve inaspettatamente una situazione ...
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Personaggio dell'epica cavalleresca: un ladruncolo burlone e astuto, abilissimo nel trasformarsi, dotato com'è d'arti magiche e in buon accordo con i diavoli. È tra le figure più felici del Morgante [...] di L. Pulci, dell'Orlando innamorato di M. M. Boiardo e dell'Orlando furioso di L. Ariosto ...
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Poligrafo (Piacenza 1514 circa - Pisa 1564). Lavorò per l'editore Giolito a Venezia e per il Torrentino a Firenze. Con G. Ruscelli e L. Dolce raccolse 9 libri di Rime diverse di molti eccellenti autori [...] (1545-60), curò i Ragionamenti del Firenzuola e il Morgante maggiore (1545) con spiegazione di vocaboli. Tra i molti suoi scritti (rime, dialoghi, commedie, trattati), ricordiamo il rifacimento dell'Orlando innamorato del Boiardo (1545) con intenti ...
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Personaggio dell'epica cavalleresca, paladino di Carlo Magno, cugino di Orlando e di Rinaldo, arguto, avventuroso, bizzarro. La fortuna gli arrise più per virtù delle sue armi incantate, che non per le [...] sue prodezze. Reso da Luigi Pulci (1432-1484), protagonista di uno dei più gustosi episodi del Morgante, la sua figura venne sviluppata da M.M. Boiardo (1441-1494) nell'Orlando innamorato (1483-95), e ancor più da L. Ariosto (1474-1533) nell'Orlando ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...