BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] ), la Venere accovacciata, l'Ercole con la mazza, il Cristo alla colonna, il piccolo Suonatore di cornamusa, il Nano Morgante sul drago (tutti al Museo nazionale), il Centauro che rapisce Deianira (Parigi, Louvre, e Huntington Art Gallery, di San ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici nel Simposio (VIII, vv. 25-48) e Pulci lo ricorda sia nel Morgante come ghiottone (XXV, vv. 217-220) sia nella frottola risalente al 1466 I' vo' dire una frottola (vv. 82-84). Se, però ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] personaggi letterari, come Calandrino, Guccio Imbratta, il Burchiello, il Pievano Arlotto, il buffone Gonnella, il nano Morgante, il gobbo Tommaso Trafedi. Baretti percepì immediatamente il valore dello stile, mentre sul piano contenutistico si può ...
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BONELLI, Manfredo
Alfredo Cioni
Dalle sue sottoscrizioni editoriali apprendiamo che egli fu nativo di Strevo (Asti), per quanto esista una località Bonello nell'alto Monferrato da cui potrebbe derivare [...] della Psyche e l'Aurora di Niccolò da Correggio, che ha due belle xilografie ombreggiate con cornici a fondo nero; il Morgante di Luigi Pulci, nel quale appaiono vignette molto mediocri, e il Compendio di cose nove di Vincenzo Calmeta, ristampato nel ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , che conferma l'attenzione del G. alla vita politica francese: cc. 60v-61r e 69v) e dai poemi cavallereschi (in particolare dal Morgante maggiore di L. Pulci e da T. Folengo) con storie d'ogni sorta di balordi di paese (vere o inventate non sappiamo ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] di Venezia, in Piero Gazzola: una strategia per i beni culturali…Atti del Convegno, Verona…2008, a cura di A. Di Lieto - M. Morgante, Verona 2009, pp. 307-316; R. P. tra storia e restauro: architettura città paesaggio, a cura di S. Casiello - A. Pane ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] Astorre, il B. rimase ucciso da Bernardo d'Antognolla.
Aveva avuto molti figli: Gentile, Astorre, Adriano detto Morgante, Sigismondo, Marcantonio e Ottaviano, Giacoma maritata a Signorello Signorelli, Isabetta unita in matrimonio a Sforza degli Oddi ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] contadini vociferanti; la sera, a Udine, i suoi servi attaccano briga con uomini di Savorgnan i quali, non paghi d'ammazzare Morgante, un "fameglio" del D., al grido di "al sacho, al sacho", s'ingrossano col pronto accorrere di circa 200 "mechanici ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ricordo) che i libri fatui, da lui condannati come vanitas vanitatum (opere come il Decameròn, l'Orlando furioso, il Morgante),sono editi elegantemente, mentre le opere dei grandi dottori della Chiesa sono "impresse in lettere cieche, sozze, brutte ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] sec. XIII nei rapporti con la S. Sede, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 69-74; M. Morgante, F. da P. arcivescovo di Ravenna (1190...? - 1270), Ascoli Piceno 1959; A. Ostoja, L'antica abbazia benedettina di S. Bartolomeo alle ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...