PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] di Venezia, in Piero Gazzola: una strategia per i beni culturali…Atti del Convegno, Verona…2008, a cura di A. Di Lieto - M. Morgante, Verona 2009, pp. 307-316; R. P. tra storia e restauro: architettura città paesaggio, a cura di S. Casiello - A. Pane ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] Astorre, il B. rimase ucciso da Bernardo d'Antognolla.
Aveva avuto molti figli: Gentile, Astorre, Adriano detto Morgante, Sigismondo, Marcantonio e Ottaviano, Giacoma maritata a Signorello Signorelli, Isabetta unita in matrimonio a Sforza degli Oddi ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] contadini vociferanti; la sera, a Udine, i suoi servi attaccano briga con uomini di Savorgnan i quali, non paghi d'ammazzare Morgante, un "fameglio" del D., al grido di "al sacho, al sacho", s'ingrossano col pronto accorrere di circa 200 "mechanici ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ricordo) che i libri fatui, da lui condannati come vanitas vanitatum (opere come il Decameròn, l'Orlando furioso, il Morgante),sono editi elegantemente, mentre le opere dei grandi dottori della Chiesa sono "impresse in lettere cieche, sozze, brutte ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] sec. XIII nei rapporti con la S. Sede, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 69-74; M. Morgante, F. da P. arcivescovo di Ravenna (1190...? - 1270), Ascoli Piceno 1959; A. Ostoja, L'antica abbazia benedettina di S. Bartolomeo alle ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] male; / e se io dicessi mie tristizie tutte, / io n'ho più dieci volte che Margutte"). Anche al contatto col Morgante comunque, la reazione del savonaroliano non lascia adito a dubbi, poiché l'alternativa cui si accennava è possibile al C. solo in ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] (Torino 2003), Il romanzo inglese del Settecento (ibid. 2004). Nata per un programma radiofonico è la scelta dal Morgante di L. Pulci, accompagnata da un racconto-commento del M., recentemente recuperato da G. Pulce (Un'allucinazione fiamminga ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] contento l'acquisto di una storia cavalleresca che quello di una città; Ercole, che fra l'altro nel 1478 chiedeva il Morgante, affiancò al suo amore per le storie quello per i romanzi, come attestano gli inventari della sua biblioteca, ed era largo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e del ritratto caricaturale iscrive l'episodio nella tradizione dell'epica ribalda e furfantesca che fa capo al Morgante, mentre la violenza esercitata sulla modella parigina, l'infedele Caterina, con la regolarità delle "medesime busse" intervallata ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] suo poema. E tuttavia questo ha una struttura anche esteriore assai più compatta ed organica, a paragone dell'Innamorato o del Morgante, perché il poeta tiene con salda mano tutti i fili delle sue avventure e dei suoi personaggi, e li maneggia con ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...