GERGO
Giulio Bertoni
. È voce, con ogni verosimiglianza, d'origine provenzale (nel Donat proensal, sec. XIII: gergons "vulgare trutannorum", ant. ital. [Sacchetti]: gergone, prov. gergon, girgo, fr. [...] furbesco italiano sono state indicate sinora in una lettera di Luigi Pulci a Lorenzo il Magnifico del 1472 e nel Morgante dello stesso Pulci (c. XVIII: professione di fede di Margutte). Queste sono certamente le più antiche testimonianze d'un gergo ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] in Chiaro Davanzati e nel poemetto Mare amoroso, si trovano molte similitudini tratte dai bestiarî; così più tardi nel Morgante di Luigi Pulci e in generale in molti altri autori. Alcune di queste "nature" tradizionali degli animali esistenti o ...
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mito
Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore [...] , di cui era considerato tra i mitici fondatori, e campeggiava, con il giglio e il leone, nello stemma cittadino (cfr. S. Carrai, Morgante e il mito di Ercole, in Id., Le muse dei Pulci. Studi su Luca e Luigi Pulci, 1985, pp. 95-112). Il carattere ...
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Giovenale, Decimo Giunio
Maria Grazia Palutan
Poeta satirico latino, nato ad Aquino nel 55 d.C. circa e morto a Roma dopo il 127. Amato nel Medioevo cristiano per il suo ruvido moralismo, G., autore [...] la tradizione manoscritta è incerta tra curuca e uruca [bruco, in quanto cornuto]); il termine è già in Luigi Pulci, Morgante XIV lx 8. Sull’intricata questione è imprescindibile ciò che scrive Gennaro Sasso (1988, pp. 123-28).
Bibliografia: Fonti: A ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] trapianta nel suo Liber macaronices due personaggi tipicamente pulciani, Cingar e Fracasso, due alter ego di Margutte e di Morgante, non disponibili tuttavia a fungere da copie più o meno banali, ma capaci invece di rivendicare, soprattutto il primo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di amore. Né mancano segni del nuovo orientamento nel campo propriamente artistico: nel 1470 è stato già scritto il Morgante, estrosa evasione nel mondo di una bizzarra soprarealtà tutta linguistica, mentre cominciano a dipingere e a scolpire pittori ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] far la berta e la bertuccia,
o in furba o in calca o in bestrica mi lodo?
Io so di questo ogni malizia e frodo
(Morgante XVIII, 122)
sia in una famosa lettera a Lorenzo il Magnifico che comincia «Qui saranno stasera di be’ pesci», databile fra 1465 e ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] sono anche le edizioni Novelle del Quattrocento (ibid. 1929) e Novelle del Cinquecento (ibid. 1931), nonché quelle de Il Morgante di L. Pulci (ibid. 1926, più volte ristampato), di pagine scelte Da Le istorie fiorentine di N. Machiavelli (Milano ...
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FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] moribus di Pier Paolo Vergerio (p. 159).
L'episodio più significativo della sua produzione è però certamente l'edizione del Morgante di Luigi Pulci.
Il 7 febbr. 1483 (1482 secondo lo stile fiorentino) F. "getta in forma" una stampa in ventotto ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] . Arte, LXVII (2016), 790, pp. 3-24; S. Hendler, Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante, Firenze 2016; S. Lingo, Agnolo Bronzino’s pygmalion and the statue and the dawn of art, in Art history, XLIX (2016), pp ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...