TORNABUONI, Lucrezia
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 22 giugno 1427 da Francesco Tornabuoni, membro di un’importante famiglia cittadina, e da Marianna, detta Nanna, Guicciardini. Ricevette una [...] che affliggeva il piccolo Giuliano allora di dieci anni.
Fu amica del poeta Luigi Pulci e fu sua ispiratrice per Il Morgante. Quando nel 1478 morì il figlio Giuliano, Pulci le inviò un’elegia. Anche il poeta Bernardo Bellincioni le fece recapitare ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] anche popolare della metafora è confermata dalle riprese che ne operarono il Pulci, per una bestia immonda (" crudel vermo ", in Morgante IV 15) e l'Ariosto, per il diavolo stesso (" gran vermo infernal ", in Orlando Furioso XLVI 78), nonché l'autore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] bel tempo!
Lorenzo de’ Medici, Opere, a cura di T. Zanato, Torino, Einaudi, 1992
Luigi Pulci
Marguette, e l’amore per il vitto
Morgante
Rispose allor Margutte: A dirtel tosto,
io non credo più al nero ch’a l’azzurro,
ma nel cappone, o lesso o vuogli ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Izzi
– Nacque a Roma, il 7 genn. 1923, da Gustavo, direttore della sede provinciale della Banca d’Italia – a Zara dal 1939 al 1942, poi a L’Aquila –, e da Giuseppina Giuliani. [...] libro su De Roberto (F. De Roberto narratore, Roma 1950) agli studi sul Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, Firenze 1953 e Coscienza letteraria del Pulci nel «Morgante», in Convivium, XXIV [1956], 3, pp. 303-320; 5, pp. 530-540, poi in La ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] .... Nel 1759 era la volta di una sortita nel "genere" eroicomico: prendendo a prestito modi ed atteggiamenti dal Morgante e dalla Secchia rapita, il B. stampava presso il veneziano Modesto Fenzo L'oridegno ossia la cuccagna conquistata. Poema ...
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BINDONI, Alessandro
Alfredo Cioni
Editore, tipografo e libraio a Venezia nei primi due decenni del sec. XVI, nacque nell'Isola Bella del Lago Maggiore.
Fu il primo dei fratelli Bindoni a trasferirsi [...] il meschino (1512), copia dell'edizione Bindoni-Brenta; le opere di Serafino Aquilano, copiate da precedenti edizioni (1516); il Morgante di Luigi Pulci (1515); la Cerva bianca del Fregoso (1515); la traduzione dei Ruralia commoda di P. de' Crescenzi ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] Pulci, il poeta squattrinato protetto dalla madre del M., autrice di versi anch’ella e alla quale Pulci dedicò il suo Morgante. Completavano l’educazione del M. lezioni di ballo e di musica, queste ultime impartite a lui e alle sorelle dal famoso ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] petrarchesca o ancora la digressione sulla rotta di Roncisvalle (per la quale G. Rossi ha ipotizzato l'impiego del Morgante maggiore di L. Pulci, canto XXVII, 69).
Intanto, nel 1670, il L. aveva pubblicato, dedicandolo al senatore felsineo Girolamo ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] dalle storie popolari di giganti, che piacevano per l'enormità delle loro figure e le loro strane imprese (si pensi al Morgante di Pulci e al Baldus di Folengo). Ma nell'opera di R. l'elemento psicologico prevale a poco a poco sulla rappresentazione ...
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Machiavelli, Niccolò
Antonio Enzo Quaglio
Nella Firenze laurenziana nella quale si svolse la sua educazione letteraria, probabilmente il M. lesse, giovinetto, la Commedia nell'edizione commentata dal [...] da Montefeltro (lf XXVII 74-75 l'opere mie / non furon leonine, ma di volpe), supinamente riecheggiate dal Pulci (Morgante XIX 155, 7-8) per il suo Margutte. Dalla spinta inventiva nel trattato politico al sistematico trapianto nelle terzine dell ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...