Rinoardo
Daniela Branca Delcorno
È " Rainouart au tinel ", uno dei principali personaggi del ciclo epico di Guglielmo d'Orange (detto anche Geste de Garin de Monglane dal nome del capostipite).
Saraceno [...] solo di una clava, è figura immaginaria non priva di elementi realistici e comici, che lo fecero definire " antenato di Morgante ". Ma innegabile è il suo carattere epico ed eroico: compare già nella più antica Chanson de Guillaume, ma è personaggio ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] opera l'autore; metodo adottato anche nell'analisi di autori più antichi, Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, 1953; Coscienza letteraria del Pulci nel Morgante, 1956) o Alfieri (1952 e 1956). Centrale tuttavia nell'interesse del critico fu ...
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Veste lunga maschile (di rado femminile) usata nei paesi musulmani, e che per qualche secolo, a partire dal XIII, fu anche quasi nazionale dei Russi e dei Polacchi. Oggi in Europa il nome kaftan è dato [...] trasformato in qafṭān (\arabo\) o qufṭān nei paesi di lingua araba; la forma italiana cafféttano ricorre già nel sec. XV nel Morgante Maggiore del Pulci (VIII, 27). L'abito scende quasi fino ai piedi; è di stoffa colorata, spesso a righe; aperto sul ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] R. è il signore di Montalbano, cugino di Orlando, impulsivo, intelligente e astuto, generoso e ribelle. Tale appare ancora nel Morgante di L. Pulci. M. Boiardo lo trasformò nell’Orlando innamorato in senso cortese e lirico, contrapposto a Orlando per ...
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MORGANTI
Alessandro De Lillo
– Famiglia di pittori di Fano, documentati fra gli ultimi anni del XV e la seconda metà del XVI secolo.
Il capostipite, Bartolomeo, emerge per la prima volta nella documentazione [...] di ancoraggi cronologici.
In due atti notarili del 1525 e 1526 il pittore risulta come testimone ed è citato come «Morgante da Fano».
A un’epoca precedente al 1528 si fa comunemente risalire l’inizio della collaborazione di Bartolomeo col figlio ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] ricordato dal B. come "preceptor" e "maestro". Conobbe inoltre le rime di Serafino Aquilano, del Burchiello, il Morgante del Pulci e qualcosa del Poliziano: autori letti abbastanza superficialmente e modelli che si sovrapposero al principale esempio ...
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Bindoni, Alessandro
Maurizio Tarantino
Originario dell’Isola Bella, nel 1505 impiantò una tipografia a Venezia. Nel contesto di una felice stagione per l’intera tipografia veneziana (Zorzi 2000, p. [...] uso degli ecclesiastici, romanzi di cavalleria per un pubblico borghese (Guerino dicto il meschino di Andrea da Barberino, il Morgante maggiore di Luigi Pulci, il Ciriffo Calvaneo di Luca Pulci e l’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo). Dopo il ...
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genome editing
loc. s.le m. inv. Modificazione del complesso delle caratteristiche genetiche.
• Ancora una volta, come già in passato nella storia del miglioramento genetico delle piante agrarie, il [...] permette di cambiare le basi del Dna, un po’ come facciamo correggendo le parole di un testo al computer. (Michele Morgante, Sole 24 Ore, 15 novembre 2015, Nòva24, p. 16) • La normativa europea definisce Ogm gli organismi alterati con modalità che ...
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Tolemeo (pseudo)
Sebastiano Gentile
Allo scienziato alessandrino Claudio Tolemeo (2° sec. d.C.), autore di trattati quali l’Almagestum, il Tetrabiblos (o Quadripartitum) e la Geographia, viene tradizionalmente [...] 12-13, in Domenico di Giovanni, detto il Burchiello, Le poesie autentiche, a cura di A. Lanza, 2010, p. 422), nel Morgante di Luigi Pulci (XXVIII 150), nel commento alla Commedia di Cristoforo Landino (allude al detto ad Purgatorio XVI 64-84, lo cita ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] , p. 253.
Parini, Giuseppe (1925), Tutte le opere, a cura di G. Mazzoni, Firenze, Barbera, p. 838.
Pulci, Luigi (19842), Morgante e lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni, p. 894 (1a ed. 1961).
Pulci, Luigi (1908), Vocabolista, a cura di ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...