DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] contadini vociferanti; la sera, a Udine, i suoi servi attaccano briga con uomini di Savorgnan i quali, non paghi d'ammazzare Morgante, un "fameglio" del D., al grido di "al sacho, al sacho", s'ingrossano col pronto accorrere di circa 200 "mechanici ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ricordo) che i libri fatui, da lui condannati come vanitas vanitatum (opere come il Decameròn, l'Orlando furioso, il Morgante),sono editi elegantemente, mentre le opere dei grandi dottori della Chiesa sono "impresse in lettere cieche, sozze, brutte ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] sec. XIII nei rapporti con la S. Sede, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 69-74; M. Morgante, F. da P. arcivescovo di Ravenna (1190...? - 1270), Ascoli Piceno 1959; A. Ostoja, L'antica abbazia benedettina di S. Bartolomeo alle ...
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La recidiva obbligatoria al vaglio della Corte costituzionale
Lucia Gizzi
Il presente scritto tratta dell’istituto della recidiva, con particolare riferimento all’ipotesi di recidiva obbligatoria prevista [...] ; Dolcini, E., La recidiva riformata. Ancora più selettivo il carcere in Italia, in Riv. it. dir. proc. pen., 2007, 8; Morgante, G., Art. 99, in Codice penale, Milano, 2014, 660; Canestrari, S.Cornacchia, L. De Simone, G., Manuale di diritto penale ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] ., 2007, I, 936.
19 La sentenza può essere letta sul sito della Corte: www.icj-cij.org. Primi commenti: Consolo, C.-Morgante, V. La Corte dell’Aja accredita la Germania dell’immunità (che le Sezioni Unite avevano negato), in Corr. giur., 2012, 597 ss ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] male; / e se io dicessi mie tristizie tutte, / io n'ho più dieci volte che Margutte"). Anche al contatto col Morgante comunque, la reazione del savonaroliano non lascia adito a dubbi, poiché l'alternativa cui si accennava è possibile al C. solo in ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] il mondo qua in aiuto
[…] venga a mia vendetta […]
non riarò però quel ch’ho perduto
(Luigi Pulci, Il Morgante XX).
Una delle questioni più dibattute a livello teorico, relative alla grammaticalizzazione, riguarda l’unidirezionalità, ovvero se l ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] (Torino 2003), Il romanzo inglese del Settecento (ibid. 2004). Nata per un programma radiofonico è la scelta dal Morgante di L. Pulci, accompagnata da un racconto-commento del M., recentemente recuperato da G. Pulce (Un'allucinazione fiamminga ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] , Michele, Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1979-1983, 3 voll.).
Pulci, Luigi (1962), Morgante e Lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ageno, Franca (1962), Tre studi quattrocenteschi, «Studi ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] la satireggiò. Il Rabelais (1483-1553) fe' ridere con la divine bouteille, dopo che il Pulci (1432-1484), pel suo Morgante, aveva scritto:
Voi che leggete queste cose strane
Andate drieto al senso letterale,
E troveretel per le strade piane;
Ch'io ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...